Michael J. Fox svela come reagì sua moglie alla sua diagnosi di Parkinson

Michael J. Fox ha saputo di essere malato di Parkinson ormai molti anni fa e recentemente ha ricordato la reazione della moglie alla notizia, commuovendosi fino alle lacrime.

Sono passati quasi 30 anni dal giorno in cui la star di Ritorno al Futuro Michael J. Fox ha dovuto comunicare a sua moglie che era affetto dal morbo di Parkinson, scoperta fatta a soli 29 anni, ma il ricordo della reazione di Tracy Pollan è ancora viva nella sua mente, tanto da commuoverlo profondamente.

Emmy Awards 2009: Michael J. Fox e sua moglie Tracy Pollan
Emmy Awards 2009: Michael J. Fox e sua moglie Tracy Pollan

Come vediamo in questo video, Michael J. Fox ha rilasciato un'intervista a Today ricordando quel momento molto forte di 30 anni fa, quando l'attore ha dovuto comunicare alla moglie Tracy Pollan di essere affetto dal morbo di Parkinson: "Non sapevamo cosa aspettarci. Una delle cose per cui amerò sempre Tracy è che in quel momento non ha battuto ciglio."

Una reazione composta e data dall'amore che la donna prova per l'attore, che ancora oggi gli sta accanto ogni giorno cercando di superare insieme i problemi dovuti alla malattia. La coppia è sposata da 32 anni e ha avuto 4 figli, Sam, Esmé Annabelle, Aquinnah Kathleen e Schuyler.

Michael J. Fox ha continuato parlando di quanto la moglie sia fantastica e di quanto lo sostiene ogni giorno: "Tracy è fantastica. È li con me ogni giorno in prima linea. Mi fa divertire quando c'è qualcosa di divertente per cui ridere, al tragico ci pensiamo poi dopo."

Durante uno dei periodi più bui della sua vita, nel 2018, la star ha avuto molto bisogno di sua moglie, quando ha subito un intervento chirurgico alla colonna vertebrale per rimuovere un tumore, un'operazione talmente delicata che lo ha costretto a imparare di nuovo a camminare.

Dopo essersi commosso e aver raccontato molti degli eventi dolorosi della sua vita. alla fine Michael J.Fox ha concluso con un inno all'ottimismo che, nonostante tutto, cerca sempre di trovare: "L'ottimismo è una scelta. Ma in un certo senso non lo è. Non c'è altra scelta. Non credo che ci sia altra scelta praticabile se non quella di sperare per il meglio e lavorare per raggiungerlo"