Con il debutto dell'atteso Dexter: Resurrection lo scorso 11 luglio, Michael C. Hall è tornato ufficialmente nei panni del celebre serial killer dai codici morali.
Il primo episodio ha raccolto i primi giudizi positivi: secondo IndieWire, Ben Travers ha commentato che "la nuova vita di Dexter potrebbe davvero valere il risveglio dei morti". La serie proseguirà con un episodio a settimana fino al 5 settembre.
Hall, che ha dato vita a Dexter Morgan per la prima volta nel 2006, ha interpretato il personaggio per quasi due decenni, anche se in modo discontinuo. Nonostante abbia preso parte a diversi altri progetti nel frattempo, il legame con Dexter rimane ancora molto forte. Lo ha raccontato in una recente intervista concessa a Vanity Fair, spiegando come il personaggio continui a influenzarlo - anche se non in modo pericoloso.
Michael C. Hall su sul Dexter
"Per fortuna non ho le stesse compulsioni di Dexter", ha spiegato l'attore. "Ma dopo ogni stagione ho bisogno di tempo per scrollarmi di dosso quel mondo. È una vita stressante, quella di Dexter, una tensione costante che non potrei mai sostenere nella realtà".

Il personaggio ha portato Hall a ricevere sei nomination agli Emmy, ma il confine tra finzione e realtà, ha ammesso, può diventare a volte sottile: "Non sono pazzo, so bene che non sono lui. È solo un personaggio, un'idea nata su carta. Eppure... forse ha lasciato un'impronta su di me che non riesco del tutto a definire. So come interpretarlo in modo istintivo, ma non mi illudo di averlo mai davvero compreso fino in fondo".
Alla provocatoria domanda su quale fosse il suo "passeggero oscuro", Hall ha risposto con un sorriso enigmatico: "Non sono affari tuoi".
La nuova stagione porta Dexter a New York, segnando un cambiamento rispetto al passato ambientato tra Miami e Los Angeles. Per Hall, si tratta di un'evoluzione significativa: "Dexter ha finalmente l'occasione di vivere una seconda vita. È come se si fosse liberato da un peso, quel passato che lo ha sempre tenuto bloccato".