L'attrice Meryl Streep ha voluto smentire alcune dichiarazioni che le erano state erroneamente attribuite durante il Festival di Berlino. Sul sito dell'Huffington Post la star, che è stata presidente della giuria dell'evento cinematografico, ha spiegato: "Nessuno a quella conferenza stampa mi ha posto una domanda sulla composizione razziale della giuria. Non ho difeso 'una giuria completamente bianca' e non lo farei nemmeno se mi venisse chiesto. L'inclusione di razze, generi, etnie e religioni è una questione importante per me, come ho dichiarato all'inizio della conferenza stampa".
Meryl ha sottolineato di aver sostenuto che ci sono degli elementi comuni nelle culture di tutto il mondo e di aver spiegato: "In fondo siamo, in origine, tutti provenienti dall'Africa. Siamo tutti di Berlino. Siamo in realtà tutti africani". Nessuno aveva chiesto a Meryl un commento sulla composizione della giuria e l'attrice spera che i film e i vincitori del Festival di Berlino, tra cui ovviamente Fuocoammare di Gianfranco Rosi, ricevano dai media la stessa attenzione rivolta alle sue dichiarazioni, rivelatesi poi infondate: "Il loro lavoro merita che se ne parli e venga celebrato. Riflette una diversità di luoghi, razza, punto di vista e umanità che non dovrebbe essere invisibile in America".