Il premio Oscar Meryl Streep è tornata ad affrontare il tema delle molestie sessuali in un'intervista rilasciata al The New York Times.
L'attrice ha ricordato quanto accaduto sul set di Kramer contro Kramer e in particolare la prima scena girata insieme a Dustin Hoffman, che l'ha realmente schiaffeggiata davanti alla telecamera.
Meryl ha raccontato: "E' una situazione insidiosa perché quando sei un attore e stai girando una scena devi sentirti libero. Sono sicura di aver innavertitamente fatto del male a delle persone durante le scene più fisiche. Ma c'è una certa dose di perdono in quella situazione. In questo caso era il mio primo film ed era il primo ciak, e semplicemente mi ha preso a schiaffi. E lo si vede nel film. Ha oltrepassato i limiti".
La Streep ha quindi aggiunto di essere convinta che questo tipo di atteggiamento e comportamento sul set non sarà più possibile grazie alla presa di posizione avvenuta negli ultimi mesi: "Le persone non lo accetteranno più. Quindi è una cosa positiva".
Meryl ha avuto inoltre modo di ribadire la sua posizione sullo scandalo che ha travolto Harvey Weinstein: "Si girano film. Credi di sapere tutto di tutti. Girano così tanti gossip, ma in realtà non sai nulla. Ad un certo livello le persone sono imperscrutabili. Ed è una cosa sconvolgente. Alcune delle persone che apprezzavo sono state coinvolte in questa situazione e Weinstein non è uno di loro. Non sapevo che stesse, in qualche modo, abusando delle persone. Non mi ha mai invitata in una stanza di hotel".