Megalopolis, il nuovo film diretto da Francis Ford Coppola, sembra stia affrontando una grave crisi: il regista avrebbe infatti licenziato l'intero dipartimento che si stava occupando degli effetti speciali.
Secondo quanto riporta The Hollywood Reporter, al ritorno dalla pausa prevista per le feste natalizie, se ne sarebbero andati anche la production designer Beth Mickle e l'art director David Scott.
Il sindacato del settore, in un comunicato, ha dichiarato: "L'Art Directors Guild sostiene tutti i Dipartimenti artistici per assicurare le giuste assunzioni e i corretti orari di lavoro e sta attualmente controllando la situazione con Megalopolis per decidere i prossimi passi da compiere. Attualmente non abbiamo ulteriore commenti".
Francis Ford Coppola, nell'autunno 2021, aveva annunciato che avrebbe finanziato la produzione di Megalopolis con 120 milioni di dollari. Il budget è però aumentato e le riprese sono solo a metà dei circa 80-90 giorni previsti. Per ora non è chiaro se la produzione potrà procedere come pianificato.
Nel cast ci sono Adam Driver, Nathalie Emmanuel, Forest Whitaker, Laurence Fishburne, Jon Voight, Talia Shire, Shia LaBeouf, Jason Schwartzman e Dustin Hoffman.
Megalopolis: Adam Driver e Aubrey Plaza in costume nelle foto dal set
Al centro della trama c'è un architetto che cerca di ricostruire New York come un'utopia dopo un disastro.
Coppola avrebbe pensato di usare una tecnologia simile a quella utilizzata sul set di The Mandalorian, ma il costo sarebbe diventato troppo elevato, decidendo probabilmente di tornare al tradizionale schermo verde. A capo degli effetti speciali c'era Mark Russell, che ha lavorato a film come In The Heights e The Wolf of Wall Street.
Una fonte del sito, tuttavia, sostiene: "Coppola spenderà molti più soldi di quanto avesse pensato. Si può immaginare quanto abbia già investito. Sarebbe una pillola davvero amara non finire la produzione".
Una persona che si occupa di una delle persone licenziate in questo periodo ha però sostenuto che per il suo cliente si sia trattata in realtà di una fortuna dichiarando che il regista non avrebbe il controllo della produzione: "Essere sul set era un'assoluta pazzia".