Interrogato sulla scelta di Quentin Tarantino di ritirarsi dopo dieci film, Martin Scorsese ha ammesso di non poter dire molto, ammettendo però di essere molto diverso dal collega, che è più uno scrittore.
Durante una recente intervista con l'Associated Press per promuovere Killers of the Flower Moon, a Martin Scorsese è stato chiesto di valutare l'imminente ritiro di Quentin Tarantino dal cinema. Tarantino ha detto ripetutamente di aver scelto di ritirarsi dopo un decimo e ultimo film, che sarà The Movie Critic, perché vuole lasciarsi alle spalle una filmografia forte e ben curata.
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"A 80 anni sono ancora curioso"
"Non so che dire, io sono diverso" ha commentato Scorsese. "Lui è uno scrittore. È una cosa diversa. Mi vengono in mente delle storie. Sono attratto dalle storie raccontate da altre persone. Mezzi diversi, modi diversi. E quindi penso che sia un processo diverso... rispetto gli scrittori e vorrei poterlo fare. Vorrei poter semplicemente essere in una stanza e creare questi romanzi, non film, romanzi".
Il regista di Killers of the Flower Moon ha poi ammesso di essere ancora "curioso di tutto. Se sono curioso riguardo a qualcosa penso che troverò un modo per parlarne. Se resisto, troverò un modo per provare a trarne un film, ma devo essere curioso riguardo all'argomento. La mia curiosità è ancora intatta. Non posso parlare a nome di Quentin Tarantino o di altri che sono in grado di creare quest'opera nel loro mondo".