Mark Hamill: quando lavorava in un fast food, ma fu licenziato, ecco perché

Mark Hamill non ancora famoso ha lavorato per un fast-food e prendeva le ordinazioni imitando la voce della mascotte del locale.

Mark Hamill in sala doppiaggio per prestare la voce a Joker
Mark Hamill in sala doppiaggio per prestare la voce a Joker

Quando ancora non era famoso, Mark Hamill ha lavorato per un fast-food chiamato Jack in the Box ma è stato licenziato perché imitava la voce del clown, simbolo della catena, durante le ordinazioni. Il curioso aneddoto è stato raccontato dall'attore durante una puntata del Late Late Show con James Corden scatenando l'ilarità dei presenti.

Prima di diventare il mitico Luke Skywalker in Star Wars, Mark Hamill ha fatto i lavori più disparati, tra cui quello di venditore di hamburger e hot dog da Jack in the Box nella prima metà degli anni Settanta. "Perché si deve iniziare da qualche parte" ha chiosato, specificando di aver cercato anche lì di trovare una "vocazione teatrale" che potesse agevolarlo nella sua strada verso il successo. "Ho lavorato proprio alla fine di questa strada in Jack in the Box e sono sempre stato nella parte posteriore a fare frullati e gestire la griglia. La mia aspirazione era però quella di raggiungere la finestra del self-service che è un po' come star al top all'interno del fast food. E l'unica volta che ho avuto la possibilità di farlo ho pensato di entrare nel personaggio di Jack the clown.". Così invece di usare la sua vera voce per prendere le comande dei clienti ha pensato di usare quella della mascotte del locale. "Il mio manager però non pensava che fosse molto divertente. - Ha detto Hamill. - Mi ha detto di andare a casa e di non tornare mai più, sono stato licenziato! Licenziato, per essere stato nel personaggio!".

Mark Hamill legge i tweet di Donald Trump con la voce del Joker

Per fortuna il giovane Mark Hamill ebbe modo e tempo di rifarsi, non solo nella saga galattica creata da George Lucas ma anche come doppiatore. Uno dei suoi lavori più noti in questo senso è aver prestato la sua voce al Joker in varie produzioni animate e videogiochi di Batman, tanto che alla fine del racconto ha scherzato immaginando una possibile risposta a chi lo aveva mandato via: "Ti mostrerò, un giorno sarò il Joker e te ne pentirai". A breve lo sentiremo anche in Chucky, il reboot della terribile bambola assassina, in attesa che riprenda i panni di Luke in Star Wars: L'ascesa di Skywalker.