Anche Ivan Silvestrini dice addio a Mare Fuori, dopo aver girato tre delle quattro stagioni della serie diventata un fenomeno televisivo, il regista abbandona il progetto che lo ha visto protagonista fin dal primo ciak della seconda stagione, quella che ha consacrato la serie ambientata nell'immaginario carcere minorile di Napoli.
Ivan Silvestrini: ringraziamenti al cast e alla troupe
La lettera esprime gratitudine e affetto per coloro che hanno seguito Mare fuori. L'autore riconosce che, nonostante i suoi avvertimenti di moderazione, il pubblico ha sempre avidamente consumato la serie. Ivan Silvestrini ha ringraziato il cast e la troupe che ormai considera una sua seconda famiglia.
"Questa è una lettera per voi che avete seguito Mare Fuori, amandola, odiandola, ma quasi sempre divorandola, nonostante le mie indicazioni di andarci piano - scrive il regista - In questi anni meravigliosi trascorsi in larga parte a Napoli ho avuto il privilegio di dirigere un cast e una troupe che sono stati come una famiglia per me, e davvero, quando si sta così bene una parte di te vorrebbe che ciò che stai vivendo non finisse mai".
Mare Fuori come opera d'arte collaborativa
"Ho trattato, per quel che era nelle mie capacità, questa serie come qualcosa di prezioso, come un lungo film, come un'opera d'arte" aggiunge Ivan Silvestrini "Un'opera che non ho certo realizzato da solo. Il cinema è un lavoro di squadra, ed è bello proprio perché si percepisce in ogni momento come tutti tengano che il proprio contributo possa rendere migliore quest'opera".
"Un'opera che non ho certo realizzato da solo. Il cinema è un lavoro di squadra, ed è bello proprio perché si percepisce in ogni momento come tutti tengano che il proprio contributo possa rendere migliore quest'opera".
Una serie che riflette la vita
Nella seconda ed ultima parte della lunga lettera, Ivan Silvestrini spiega di aver trattato ogni stagione di Mare Fuori come se fosse l'ultima, specialmente la quarta stagione, riconoscendo che il mistero e le sfide della vita si riflettono nelle storie sospese della serie.
"Ho trattato ogni stagione a cui ho lavorato come se fosse l'ultima, quest'anno in particolar modo, perché se è vero che certe storie sono sospese, io credo che il mistero circa alcuni avvenimenti racconti bene il mistero della vita".
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"Nella vita certe cose ci piombano addosso quando non ce le aspettiamo, ci sbattono al muro e non capiamo il perché, non subito almeno. Mare Fuori è vita anche in questo, e se proprio non riuscite a vedere il lieto fine in cui speravate, vedetela da un altro punto di vista. Con gli occhi di chi dice l'ultima parola, nell'ultima scena".
"Non so cosa succederà nella prossima stagione. Quando ho preso la mia decisione la stavano ancora scrivendo, e aspetterò con la vostra stessa curiosità. Ho trattato ogni stagione come se fosse l'ultima, stavolta è davvero l'ultima, lo è per me.
Nella parte finale della lettera, Ivan conclude spiegando che la vera maturità consiste nel mettere la felicità degli altri prima della propria. Invita i giovani spettatori a riflettere su queste parole nel tempo, suggerendo che un giorno capiranno più profondamente il significato di ciò che hanno visto nella serie.
"Guardo quelle scene finali e le ammiro perché sono coraggiose, hanno la forza di spingerci a crescere, raccontano il passaggio dall'adolescenza all'età adulta con le sue responsabilità. Lo ha detto il comandante a suo figlio, 'la tua felicità viene prima della mia', questo significa essere adulti. Molti di voi sono giovani e magari ci vorrà un po' per capirla nel profondo. Un giorno magari vi risuonerà dentro e ripenserete a quella serie che vi aveva tanto commosso e a queste parole..come si chiamava? Poi guarderete dalla finestra e vi tornerà in mente".
La quarta stagione
Mare fuori 4 ora è interamente disponibile su RaiPlay. Da giovedì la Rai sta trasmettendo la serie in chiaro su Rai 2 dove ogni settimana andranno in onda due due dei quattordici episodi. La serie ci farà compagnia per sette settimane. Qui trovate la nostra recensione dei primi episodi.
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