Donald Trump ha risposto alle dichiarazioni di Chris Columbus che aveva sostenuto avesse preteso di apparire con un cameo nel film Mamma, ho riperso l'aereo - Mi sono smarrito a New York.
Il miliardario ha condiviso un post sui social in cui si difende dalle accuse di bullismo.
Il cameo del miliardario
Nel film Mamma, ho riperso l'aereo - Mi sono smarrito a New York Kevin McCallister, interpretato da Macaulay Culkin, si ritrova per sbaglio nella città di New York, dove alloggia al Plaza Hotel, all'epoca di proprietà di Donald Trump. Il futuro presidente degli Stati Uniti, secondo quanto dichiarato da Chris Columbus, avrebbe dato il via libera alle riprese nella hall in cambio di un cameo. Il filmmaker ha poi sostenuto di aver valutato l'ipotesi di tagliare la breve scena di Trump, tuttavia ha poi cambiato idea: "Abbiamo accettato di inserirlo nel film, e quando l'abbiamo proiettato per la prima volta è successa la cosa più strana: la gente ha applaudito quando Trump è apparso sullo schermo. Quindi, dissi al mio montatore: lascialo nel film, è un momento per il pubblico'. Ma lui si è realmente imposto nel film".
Il Blu-ray di Mamma, ho riperso l'aereo - Mi sono smarrito a New York
La replica di Trump
Donald Trump ha ora risposto alle dichiarazioni dichiarando: "30 anni fa (come vola il tempo!), il regista Chris Columbus e altre persone mi stavano implorando di girare un cameo in Mamma, ho riperso l'aereo. Hanno affittato il Plaza Hotel a New York, che era di mia proprietà. Ero davvero impegnato e non volevo farlo. Erano stati molto gentili ma, soprattutto, insistenti. Ho acconsentito e il resto è storia! Quel piccolo cameo è decollato come un razzo, e il film è stato un grande successo, e lo è tuttora, specialmente nel periodo natalizio. Le persone mi chiamano ogni volta che va in onda".
Il miliardario ha quindi aggiunto: "Ora, tuttavia, 30 anni dopo, Columbus (era il suo vero nome?) ha dichiarato che ho bullizzato per apparire nel film. Niente potrebbe essere più distante dalla realtà. Quel cameo ha aiutato a rendere il film un successo, ma se si sono sentiti bullizzati, o non mi volevano, perché mi hanno fatto apparire e hanno tenuto quella scena per oltre 30 anni? Perché ero, e sono tuttora, grandioso per il film, ecco perché! Semplicemente è un altro tizio di Hollywood legato al passato che cerca una rapida dose di pubblicità per se stesso grazie a Trump!".