Nel 1995, Drew Barrymore decise di fondare la sua casa di produzione Flower Films e tra i suoi principali desideri c'era la realizzazione di un sequel de Il mago di Oz, dal titolo Surrender Dorothy. Un progetto che avrebbe voluto dirigere lei stessa e che sinora non è riuscita a concretizzare.
L'attrice ne ha parlato di recente in un'intervista a Us Weekly, specificando che l'idea del film non è ancora tramontata e che spera in futuro di poter realizzare un sogno che tiene nel cassetto ormai da parecchi decenni. Ogni tanto l'argomento torna d'attualità ma non ci sono stati sviluppi concreti.
Nel mondo di Oz
"Surrender Dorothy è il copione che cerco di realizzare, non scherzo, da ventotto anni. Quando abbiamo fondato Flower Films è stato uno dei primi copioni di cui mi sono innamorata e che abbiamo sviluppato. Quindi, è molto personale per me" ha spiegato Barrymore "Da regista, farei di tutto per realizzarlo. E poi come attrice, non è stato disponibile per parecchi anni. Ho provato ma non sembrava giusto per me".
Drew Barrymore da qualche anno si è allontanata dal mondo della recitazione, e nel 2009 ha debuttato alla regia di un film, Whip It. L'anno successivo venne annunciato per la prima volta il film Surrender Dorothy ma il progetto finì presto nel dimenticatoio. L'attrice ha dichiarato che il copione è probabilmente sepolto in qualche archivio. Anche nel 2002 si parlò del film e qualche dettaglio venne reso pubblico: Drew Barrymore avrebbe dovuto interpretare la bis-bisnipote di Dorothy che impara ad usare il potere delle scarpette rosse per fermare la Strega Cattiva dell'Ovest dai propositi di conquista della Terra e di Oz.
Dopo il temporaneo allontanamento dal grande schermo, Drew Barrymore si è dedicata principalmente al talk show The Drew Barrymore Show, per potersi dedicare maggiormente alle figlie Olive e Frankie. La star ha svelato che potrebbe presto tornare al cinema grazie anche all'approvazione delle figlie:"Penso che le ragazze pensino 'Sì, mamma, stiamo bene. Se vuoi farlo, torna a fare le tue cose'. Avere il loro permesso è stato davvero importante e mi ha aperto la mente, quindi vedremo".