Addio a Luis Sepulveda, lo scrittore cileno morto dopo aver contratto il coronavirus

Addio a Luis Sepulveda, lo scrittore cileno morto dopo aver contratto il coronavirus era ricoverato in Spagna da fine febbraio.

Morto a 70 anni Luis Sepulveda, il celebre scrittore cileno era ricoverato da fine febbraio in ospedale a Oviedo dopo aver contratto l'infezione da coronavirus.

L'autore de Il vecchio che leggeva romanzi d'amore e Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare si era ammalato dopo aver partecipato a un festival letterario in Portogallo insieme alla moglie, risultata anche lei positiva al Covid-19. Dopo il festival, la coppia si era trattenuta ospite a casa di amici per poi fare ritorno in Spagna, dove Luis Sepulveda risiedeva da tempo.

Il suo era stato primo caso di coronavirus nelle Asturie. Lo scrittore era stato messo in isolamento all'Ospedale universitario centrale di Oviedo.

Dopo aver militato nella Gioventù comunista e nel Partito Socialista cileno, Sepulveda era entrato a far parte della guardia personale del presidente cileno Salvador Allende. A seguito del colpo di Stato militare di Pinochet, lo scrittore venne arrestato e torturato per poi lasciare il Cile nel 1977, diventando un esule politico. Attivista e ambientalista, dal 1996 Luis Sepulveda risiedeva in Spagna (nelle Asturie), a Gijón, insieme alla moglie, la poetessa Carmen Yáñez.