In occasione del ventesimo anniversario di Love Actually, il regista Richard Curtis è tornato a parlare del film e di alcuni rimpianti legati alla realizzazione della pellicola.
Il film, nel corso degli anni, è diventato un vero e proprio cult natalizio, non restando tuttavia esente da alcune critiche.
Durante uno speciale della ABC News, intitolato The Laughter & Secrets of Love Actually: 20 Years Later, il regista ha dichiarato, parlando con Diane Sawyer: "La mancanza di diversità mi fa sentire a disagio e un po' stupido". Le parole di Richard Curtis hanno fatto riferimento al cast del film, prettamente bianco e senza nessuna trama per una coppia LGBTQ.
Il film è rimasto impresso nella mente dei suoi ma, come riportato all'Huffpost, molti suoi critici hanno parlato di "dinamiche di potere in alcune relazioni sul posto di lavoro" per alcuni personaggi. Curtis ha poi definito alcune parti del film "obsolete".
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"Ci sono cose che vorresti cambiare, ma grazie a Dio la società si sta evolvendo", ha dichiarato ancora il regista durante lo speciale. "Quindi il mio film è destinato in alcuni momenti a sembrare obsoleto."
Presenti allo speciale anche alcuni membri del cast tra cui Hugh Grant, Laura Linney, Martine McCutcheon, Bill Nighy, Emma Thompson e Olivia Olson i quali hanno ricordato alcuni momenti memorabili di Love Actually - L'amore davvero. Hugh Grant, che ha interpretato un immaginario primo ministro britannico, ha descritto la sua famosa scena di ballo come "la scena più straziante mai realizzata per la celluloide".