Due mesi dopo aver presentato una linea autunno/inverno ispirata a Michael Jackson, la casa di moda Louis Vuitton ha ritirato il prodotto dai suoi negozi, dopo le accuse arrivate dal documentario HBO Leaving Neverland.
Leaving Neverland racconta la storia di due bambini, James Safechuck, 10 anni, e Wade Robson, 7 anni, entrambi diventati amici di Jackson, affascinati, come le rispettive famiglie, dalla fiabesca vita del cantante all'apice del successo planetario. Attraverso le interviste agli ormai trentenni Safechuck e Robson e ai loro familiari, il documentario svela gli abusi subiti negli anni, che hanno portato entrambi gli uomini a confrontarsi con i loro traumi a distanza di tempo, non solo come adulti ma anche come genitori.
Le presentazioni dei capi firmati avevano mostrato diversi pezzi, dal guanto storico di Michael Jackson, a t-shirt e felpe ispirate al musical The Wiz del 1978, passando a una giacca ispirata al video di Beat it. Qualche giorno fa Virgil Abloh, il direttore artistico della linea uomo di Louis Vuitton ha dichiarato:
"Mi rendo conto che alla luce del documentario, ci sono state diverse reazioni emotive. Condanno fortemente ogni forma di abuso sui minori, ogni violenza e ogni violazione dei diritti umani. La mia intenzione era di mostrare Michael Jackson come artista della cultura pop. Ci volevamo riferire solo al suo aspetto pubblico, a come abbia influenzato un'intera generazione di artisti."
Uno dei legali della LV, Michael Burke, ha dichiarato anche:
"Le accuse del documentario sono profondamente disturbanti e inquietanti. La sicurezza dei bambini è di grande importanza per Louis Vuitton. Sosteniamo completamente questa causa."
La decisione di Louis Vuitton di abbandonare la linea su Michael Jackson era attesa da molti sul web, soprattutto dopo la messa in onda su Channel 4 la scorsa settimana. In giro per il mondo alcune radio hanno tolto le canzoni del Re del Pop dalle loro playlist, mentre l'azienda Transport for London ha annunciato che eliminerà ogni pubblicità che si riferiva a Michael Jackson come sicuramente innocente.