Durante un'intervista di Vanity Fair, recentemente riproposta dal sito noidegli8090.com, Terence Hill ha parlato estensivamente della sua carriera, di Lo chiamavano Trinità..., e di una scena, presente nel film, che lo fa ridere a crepapelle ancora oggi.
L'intervistatore, probabilmente travolto da un'ondata di nostalgia, ha domandato a Hill: "Quando una persona guarda i suoi film in qualche modo ritorna bambino, ritrova quel modo di vivere semplicemente, rivede un mondo diverso, sincero, pulito, spontaneo, allegro, spensierato, onesto, puro. Secondo lei è così? Insomma ha nostalgia di quel mondo che, guardando i vostri film, a noi sembrava perfetto?"
Al che l'attore ha risposto: "Caro Tommaso, ti ringrazio per il tuo amore per i nostri film e per le parole che usi per descriverli: sinceri, puliti, spontanei, allegri, spensierati... È vero: ti fanno diventare bambino. C'è da considerare che gli anni '70 e '80 e anche i primi '90 erano diversi: si sognava ancora e non c'era bisogno di grandi budget per fare un film."
Hill ha poi concluso l'intervista menzionando anche la celebre scena che non smette, e non smetterà mai, di farlo ridere: "Mi chiedi se guardo spesso i nostri film: no, ma se voglio farmi una risata vera mi ricostruisco a perfezione la scena in cui il messicano Mescal con la sua banda arriva al campo dei mormoni e chiede del vino... Ma il vino non c'è. Allora lui mette in fila i mormoni e li schiaffeggia. Quando arriva davanti a Bud dice: "Bello questo, non gli ho mai menato...". Non sa cosa l'aspetta... Anche adesso mi viene da ridere!."