Leonard Nimoy, l'indimenticabile interprete di Spock in Star Trek, è morto oggi nella sua casa di Bel Air, a Los Angeles, all'età di 83 anni.
L'attore aveva annunciato l'anno scorso di soffrire di una malattia in fase terminale, la broncopneumopatia cronica ostruttiva.
Pochi giorni fa Nimoy era stato ricoverato d'urgenza in una clinica a causa di forti dolori al petto.
Nonostante un animo artistico che esprimeva in vari modi, dalla poesia alla fotografia, senza dimenticare la musica, Leonard è diventato famoso in tutto il mondo con il ruolo del vulcaniano Spock nella serie che ha debuttato nel 1966 sulla NBC. Una parte che recentemente aveva ripreso in occasione dei film di Star Trek diretti da J.J. Abrams e di cui aveva parlato in due autobiografie, I Am Not Spock, pubblicata nel 1977, e I Am Spock, uscita nelle librerie nel 1995, sottolineando in entrambe le occasioni le conseguenze di aver avuto un ruolo così iconico.
Nimoy ha lavorato anche come regista, in due occasioni nel mondo ispirato dalla serie, con i film Star Trek III: Alla ricerca di Spock e Star Trek IV: rotta verso la Terra, a cui aveva contribuito anche alla stesura della sceneggiatura.
Dal 1995 al 2003 ha lavorato come voce narrante di Ancient Mysteries, la popolare trasmissione di History Channel, e come doppiatore in occasione di alcune serie tv, videogiochi e film come quello della Disney Atlantis - l'impero perduto.
Famosa anche la sua apparizione nella serie The Big Bang Theory, visto che il protagonista Sheldon lo ha sempre venerato.
Negli ultimi anni Leonard Nimoy ha continuato a dare spazio in modo attivo alla sua passione per la poesia, per il teatro e per la fotografia.