Brooke Shields ha recentemente rivelato di aver ricevuto una telefonata dal regista di Laguna Blu Randal Kleiser, dopo l'uscita del suo documentario Pretty Baby in cui ha parlato della pellicola uscita nel 1980 e di ciò che è accaduto dietro le quinte.
Come riportato da Variety, l'attrice e modella ha accusato il regista di Laguna blu di aver "sfruttato il suo risveglio sessuale" quando aveva solo 14 anni. Il racconto di Brooke Shields è arrivato durante una puntata del The Drew Barrymore Show.
"Volevano renderlo un reality show" ha riferito la Shields facendo riferimento anche ad altri film che ha girato quando era un'adolescente. "Volevano vendere il mio risveglio sessuale. L'ironia stava nel fatto che non avevo nessuna consapevolezza della mia sessualità".
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Brooke Shields e Christopher Atkins hanno interpretato due adolescenti bloccati su un'isola tropicale che vivono insieme la pubertà e si innamorano. Insieme a questo film, la modella cita nel suo documentario anche Pretty baby di Louis Malle e Amore senza fine di Franco Zeffirelli sottolineando di essere stata sfruttata quando era ancora molto giovane.
Ed è stato proprio durante lo show di Drew Barrymore che Brooke Shields ha raccontato che Randal Kleiser ha provato a contattarla in seguito all'uscita del documentario. "Ho visto il suo nome apparire sul mio telefono e non sapevo cosa fare, così ho deciso di lasciar fare alla segreteria telefonica. Volevo capire qual era il suo tono. Non so di cosa volesse parlare, ma non volevo riportare a galla nulla".
"Tutti quegli uomini sentivano il bisogno di inserirmi in una certa categoria per per far funzionare la loro storia. E non si trattava mai di me, nessuno era mai protettivo nei miei confronti. A volte è stato divertente, ma la verità è che ero una pedina, una merce".