Durante una conferenza stampa Xavier Legrand, il regista de L'affido - Una storia di violenza, ha parlato della genesi del film spiegando come, purtroppo, la famiglia sia il luogo più comune dove possono nascere violenze e abusi, generalmente a discapito dei membri più deboli del nucleo familiare.
"Ho scelto questo argomento perché ho voluto lavorare sul tema della famiglia e della casa", ha raccontato Legrand durante la conferenza. "E mi sono reso conto che la casa è il luogo in cui nasce la famiglia e in cui ci si sente più sicuri. E paradossalmente è il luogo dove possono nascere grandi pericoli come appunto la violenza domestica".
Prima dell'inizio delle riprese del film il regista ha dedicato molto tempo ad una ricerca approfondita sull'argomento: "Credo sia importante parlarne. E' vero, se ne parla tanto, ma l'argomento rimane comunque un tabù e non viene messo in evidenza. Gli aspetti che non si conoscono sono molti. L'elemento principale è la paura delle vittime e il loro modo di affrontarla. Ho studiato molto. Ho parlato con persone coinvolte direttamente, con psicologi che si sono occupati di uomini violenti, con giudici, con personale dei servizi sociali e con le forze dell'ordine."
Anche alcuni membri del cast hanno espresso la loro opinione in proposito durante la conferenza; l'attrice Léa Drucker, che nel film interpreta "la moglie", ha dichiarato: "Mi sono lasciata attraversare dalle sensazioni, da tutto quello che succede nella storia. Ho pensato che la passività è un modo di proteggersi".
L'attore che ha interpretato il ruolo del padre invece ha spiegato: "Non dovevo essere un carnefice. Ho imparato molto dalle testimonianze che ho visto. Dalle quali emerge un modello comportamentale che viene utilizzato dai padri violenti per vendicarsi e per indurre gli altri a fare quello che serve per raggiungere i loro obiettivi." Denis Ménochet ha concluso la sua intervista dichiarando: "Prima delle scena con i genitori di lui, ho avuto la storia della famiglia ed ho capito l'origine della violenza e il modello."