Nel 2013 il film La vita di Adele ha vinto la Palma d'oro al Festival di Cannes, ricevendo tre trofei: uno per il regista Abdellatif Kechiche e due finiti nelle mani delle protagoniste Adèle Exarchopoulos e Léa Seydoux.
Il filmmaker ha ora compiuto una difficile decisione scegliendo di mettere all'asta il suo premio pur di avere il budget necessario a realizzare la post-produzione del suo nuovo film Mektoub is Mektoub.
Kechiche stava completando il montaggio quando la banca che si occupa dei finanziamenti del progetto ha bloccato i fondi e, per evitare di ritardare il completamento del film, il regista ha quindi deciso di vendere la Palma d'oro e altri oggetti, tra cui i dipinti a olio realizzati proprio per il lungometraggio presentato a Cannes.
In un comunicato si dichiara: "Pur di raccogliere i fondi necessari a completare la post-produzione senza ulteriori ritardi, la produzione francese e la casa di distribuzione Quat'Sous stanno mettendo all'asta degli oggetti legati alle opere di Kechiche. Tra quanto messo in vendita ci sono la Palma d'Oro (Cannes Film Festival 2013) e i dipinti che hanno avuto un ruolo centrale nel film".
Il progetto è un adattamento del romanzo scritto da Antoine Bégaudeau intitolato La blessure, la vraie e ha tra i suoi protagonisti Lou Luttiau, Shain Boumediene e Ophelie Bau. La storia racconterà quello che accade a uno sceneggiatore chiamato Amin la cui vita privata e quella professionale si scontrano quando l'uomo compie una visita nella sua città natale.