Kraven il cacciatore della Sony dimostrerà che gli scettici si sbagliano? Il mese scorso, Kraven, diretto da J.C. Chandor, è stato rinviato al 13 dicembre. Il film da tempo continua a essere posticipato: in precedenza era stato programmato per il 13 gennaio, poi per il 6 ottobre 2023 e, più recentemente, per il 30 agosto 2024.
Si è scoperto che l'ultimo rinvio è stato fatto per effettuare dei reshoot che, secondo Deadline, hanno permesso al regista J. C. Chandor di "affinare i personaggi e accorciare la trama". Le fonti dicono che i reshoot sono stati "efficaci" e la Sony è ottimista sul fatto che Kraven sorprenderà più di qualcuno a dicembre.
Kraven il Cacciatore ha ottenuto una classificazione ufficiale
Tutti sembrano essere soddisfatti del risultato finale
Deadline ha contattato Chandor per un commento su Kraven e lui ha risposto: "Sono estremamente orgoglioso del lavoro che abbiamo fatto tutti insieme, e quando il film avrà finalmente la possibilità di essere visto credo che sorprenderà un sacco di persone".
La notizia principale che la Sony sta cercando di diffondere, con Deadline come messaggero, è che è talmente soddisfatta del risultato di Kraven che sta lavorando con Chandor su un nuovo progetto.
La produzione di Kraven è costata 130 milioni di dollari, una cifra superiore a quella degli altri film tratti da fumetti della Sony ovvero Venom, Morbius e Madame Web. Il film è interpretato da Aaron Taylor-Johnson nei panni dell'immigrato russo Sergei Kravinoff che intraprende una missione per dimostrare di essere il più grande cacciatore del mondo. Completano il cast Ariana DeBose, Russell Crowe e Christopher Abbott.
Taylor-Johnson ha recentemente ammesso in un'intervista che, per prepararsi al ruolo di Kraven, ha studiato la vita e l'arte del defunto fotografo naturalista Peter Beard e ha effettivamente pedinato un cervo.
Inoltre, in un'intervista rilasciata a Collider, il produttore di Kraven il Cacciatore Matt Tolmach ha affermato che l'uscita del cinecomic è stata spostata a dicembre perché la Sony vuole accontentare tutto il pubblico che, secondo loro, chiederà a gran voce di vedere il film "più e più volte" durante le vacanze natalizie. "È stato un vero e proprio riflesso di ciò che lo studio pensava del progetto", ha aggiunto. "Siamo davvero entusiasti. Ma questa è una grande mossa che riflette proprio il sentimento nei confronti del titolo".