La Sirenetta sarà nera: Halle Bailey è la nuova Ariel in carne ed ossa ma questo non ha fatto che scatenare polemiche dal momento in cui Disney ha annunciato di aver trovato la sua principessa del mare nel prossimo film live-action.
Il problema nasce naturalmente dal fatto che la prima Sirenetta della Disney, quella del 1989, aveva lunghi capelli rossi, occhi blu e pelle bianchissima.
I produttori hanno invece deciso, ora, che quella Ariel che arriverà nel 2020 avrà lunghi capelli scuri, grandi occhi scuri e pelle scura. Cosa che ha sorpreso molti di quanti sono cresciuti con la sirena dai capelli rossi, tanto da far lanciar loro una grave accusa: aver tradito l'essenza dell'opera e del personaggio.
Così alcuni hanno protestato perchè la giovane Halle Bailey semplicemente non somiglia alla sirenetta dei loro sogni infantili, altri hanno messo in mezzo anche il resto dell'universo Disney in live-action, prendendo ad esempio il casting di Aladdin e Jasmine. "Non per essere scortese ma onestamente speravo proprio che Ariel somigliasse il più possibile all'originale. La Disney l'ha fatto con tutti gli altri personaggi".
E non è solo un problema di nostalgia e attaccamento alla pietra di paragone, per qualcuno la Sirenetta black sta davvero assumendo i contorni di un dramma di rappresentazione e di riconoscimento: "Sono furiosa per il fatto che la Disney abbia scelto Halle Bailey come Sirenetta per il live-action. Era la sola Principessa Disney ad avere i capelli rossi come me da piccola" scrive su Twitter una ragazza inconsolabile.
La polemica ha raggiunto addirittura i confini della teoria dell'evoluzione, scomodando la ben nota scienza delle sirene. Nel tentativo estremo di convincere Disney del grosso errore nella scelta di Halle Bailey, qualcuno ha spiegato che "scientificamente" le sirene, ovvero quelle creature per metà donne e per metà pesce parecchio diffuse nella zona di Manhattan, non possono avere la pelle scura, e la spiegazione vale qualche secondo di lettura. "Ecco la mia opinione sul perchè le sirene sono bianche: vivono nelle profondità marine dove il sole non le raggiunge, quindi sono bianche per mancanza di melanina. Non importa da che oceano provengano, perchè possono muoversi stagionalmente come i pesci. Ma forse sto pensando troppo". Poco dopo qualcuno deve aver fatto notare al maggior pensatore della "scienza sirenica" che, oltre al fatto che le sirene non esistono in fondo al mar, ai fini della trama che Ariel sia bianca o che sia nera è un dettaglio completamente irrilevante. E in effetti l'argomento è inattaccabile, ma a questo punto, se la principessa dei mari deve essere nera, per imitazione tutte le sirene della Disney dovranno diventare nere, risponde l'esperto.
Tutto sommato è un compromesso accettabile per gli spettatori. Anche perchè, come notano i tanti utenti che hanno invece applaudito alla scelta Disney e hanno augurato buona fortuna alla giovane Halle, quello della rappresentazione e del riconoscimento non è un privilegio di un gruppo ma un diritto per tutti, come spiega con una storia semplice questa donna dai capelli rossi: "Quando ero piccola amavo la Sirenetta perchè Ariel aveva i capelli rossi come me. Era una cosa importante. E ora un gruppo diverso, nuovo di bambine potrà riconoscersi in quella Sirenetta. La rappresentazione è molto importante, soprattutto per i bambini". Amen.