La Regina degli Scacchi: le vendite di scacchiere impennano dopo l'uscita della serie Netflix

L'industria degli scacchi ringrazia gentilmente La Regina degli Scacchi e Netflix per l'aumento delle vendite delle scacchiere,, considerando i risultati dopo poche settimane dall'uscita della serie sulla piattaforma.

La Regina degli Scacchi, la nuova serie targata Netflix con protagonista Anya Taylor-Joy, è stata e continua a essere un successo per la piattaforma, ma non solo: a quanto pare, dal debutto della prima stagione è stata rilevata un'impennata nelle vendite di scacchiere e materiali inerenti al gioco.

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La regina degli scacchi: Anya Taylor-Joy in una scena

Ma che bello il ventunesimo secolo, dove una serie tv è capace di riportare in auge un gioco/sport/disciplina solitamente ritenuto "per pochi" o per "secchioni", almeno nella percezione comune dei più, e che addirittura è in grado di aiutare a risollevare un'industria in un momento difficile come quello che stiamo vivendo.

Stando a quanto riportato sul New York Times da Juli Lennett, analista della compagnia di ricerca sul mercato NPD, infatti, nel corso dell'ultimo anno la vendita dei set di scacchi negli Stati Uniti aveva registrato una crescita del 25%, mentre nelle settimane successive all'uscita dello show su Netflix si è verificato un aumento nelle vendite del 125%. "Artigiani e negozianti non erano probabilmente preparati a un tale incremento nelle vendite, quindi se i consumatori vogliono acquistare un set di scacchi, magari da regalare a qualcun altro, consiglierei di farlo ora prima che si esauriscano" ha affermato Linnett.

Persino eBay sembra averci guadagnato, considerando un incremento nelle vendite di scacchiere del 215% dal debutto della serie lo scorso ottobre, come afferma Kara Gibson, portavoce dell'azienda.
E di tutti i tipi di scacchiere, le più richieste sono quelle in legno, che vendono 9 volte di più rispetto a quelle in plastica, vetro o elettroniche (e possono anche essere piuttosto costose).
"Sempre più persone stanno giocando [a scacchi] di quanto sia successo prima" ha dichiarato David Llada, rappresentate della FIDE (International Chess Federation). E non stentiamo a crederci.