Racconta lo sbarco della Vlora in Italia La nave dolce, il documentario di Daniele Vicari in onda stasera su Rai1 alle 23:20, all'interno dello Speciale TG1. Realizzato il collaborazione con Rai Cinema, il film racconta i fatti accaduti nel 1991 in occasione del trentesimo anniversario dello sbarco.
È esattamente l'8 agosto 1991 quando una nave albanese, carica di 20.000 persone, giunge nel porto di Bari. A chi la guarda avvicinarsi appare come un formicaio brulicante, un groviglio indistinto di corpi aggrappati gli uni agli altri. Le operazioni di attracco sono difficili, qualcuno si butta in mare per raggiungere la terraferma a nuoto, molti urlano in coro "Italia, Italia" facendo il segno di vittoria con le dita.
La Vlora è un vecchio e malandato mercantile costruito all'inizio degli anni Sessanta a Genova. Il 7 agosto 1991 la nave, di ritorno da Cuba, arriva al porto di Durazzo, nella stiva diecimila tonnellate di zucchero. Sono in corso le operazioni di scarico quando una folla enorme di migliaia di persone assale improvvisamente il mercantile, costringendo il capitano Halim Malaqi a fare rotta verso l'Italia.
È una marea incontenibile di uomini, ragazzi, donne, bambini. C'è Eva che sale arrampicandosi lungo le cime d'ormeggio insieme al marito. C'è Kledi, un ragazzino che si trova in spiaggia con gli amici quando decide di seguire incuriosito la folla che va verso il porto. C'è il piccolo Ali con la sua famiglia, c'è Robert, giovane regista con i suoi compagni di studi. Qualcuno, una volta a bordo, incontra un fratello, un amico. Il motore centrale è in avaria, non c'è cibo, né acqua. Solo zucchero. Il sole di agosto arroventa il pontile. Poi scende la notte, il capitano governa la nave senza poter utilizzare il radar, evita anche una collisione.
Il mattino dopo, ad attendere la Vlora a Bari c'è una città incredula e stordita e uno stadio di calcio vuoto dove, dopo lunghissime operazioni di sgombero del porto, gli albanesi vengono rinchiusi prima del rimpatrio. Sono passati trent'anni da quel giorno.