La Musica che gira intorno, Ambra Angiolini e il suo monologo sulla pandemia (VIDEO)

Nel corso del nuovo programma Rai, La Musica che gira intorno, Ambra Angelini ha presentato un monologo che parla della situazione attuale causata dalla pandemia, con un messaggio rivolto al domani: ecco il video.

Tra gli ospiti di La Musica che gira intorno, ieri sera c'era anche Ambra Angiolini, che si è esibita in un toccante monologo in cui ha raccontato la vita che stiamo vivendo durante la pandemia, oltre a desideri e speranze nel futuro.

Ieri ha fatto il suo ritorno in tv Fiorella Mannoia, con il nuovo programma di Rai1 "La musica che gira intorno", il cui titolo è un chiaro omaggio alla canzone di Ivano Fossati. Durante il programma, che tornerà il 22 Gennaio alle 21.25, Fiorella celebra la musica in compagnia di importanti personaggi del mondo musicale, ma anche del cinema, del teatro e della televisione. Ambra Angiolini, che è stata ospite della prima puntata, ha presentato un monologo intenso e più che mai attuale:

"Com'è cambiato il mondo da un anno all'altro. Com'è cambiata la nostra vita, come sei cambiata... e cambiati la mascherina... ma se non sei felice, cambia tutto, cambia che così non va bene, cambia canale... non volevo dire adesso, in generale..."

"È che forse questo verbo cambiare l'abbiamo detto troppo spesso e male. L'abbiamo detto più per stanchezza che per convinzione, l'abbiamo reso la parola magica per continuare a non risolvere niente, niente, altra parola che non c'ha aiutato."

"Non funziona niente, non mi piaci per niente, non ho niente, ma dal niente non possiamo provare ad avere tutto?", prosegue il monologo. "Dal niente non possiamo sempre fare qualcosa? In questo momento forse sempre meglio ripartire dal niente che da quello che avevano costruito finora."

"Ma se la parola giusta fosse diventare?" prosegue Ambra Angiolini a La musica che gira intorno "Io non vedo l'ora di diventare. Che questo periodo diventi solo un brutto ricordo, che il noi diventi dominante sull'io, anche quando diventeremo qualcosa di nuovo e di meglio che una curva di contagi, io voglio diventare teatro, musica dal vivo, balletto, opera, sport, incontri, piazze piene, film, un parente aggiunto, in casa di chiunque. Voglio diventare vita, quella che ancora posso provare a permettermi di immaginare, perché intanto almeno questo viaggio nessuno ce lo può togliere."