Le riflessioni di tutta una vita, condivise tra Tiziano Terzani e suo figlio Folco, colte in una pellicola che porta la firma del regista Jo Baier. Il progetto nasce dalla sceneggiatura a quattro mani di Folco Terzani e Ulrich Limmer, che hanno tradotto in scene un'opera-dialogo, raccogliendo e rievocando le esperienze di vita e le convinzioni più intime dello scomparso giornalista. Pistoia, Pracchia e Orsigna hanno ospitato i set, che ripropongono fedelmente i luoghi degli ultimi periodi della vita di Terzani. La produzione Collina Film, con questa scelta, ha voluto sin dai primi momenti, ritrovare l'originalità dei panorami e delle atmosfere, optando per i luoghi delle reali vicende. Ad interpretare i ruoli intensi e complessi di Tiziano Terzani e del figlio Folco sono stati chiamati Bruno Ganz e Elio Germano, entrambi premi David di Donatello. Molte sono state le realtà coinvolte nel progetto, a partire dal Comune di Pistoia, che ha co-promosso il film e l'azienda USL 3, che ha messo a disposizione alcuni locali per le scene all'interno dell'Ospedale del Ceppo, sono la Polizia Municipale, la Croce Verde, la Toscana Filmcomission. Altrettanto importante è stato il supporto che la popolazione di Pracchia e dell'Orsigna hanno voluto spontaneamente offrire.
"Il Comune di Pistoia" osserva il sindaco Renzo Berti "ha sposato sin da subito il progetto. E' un tributo dovuto ad un grande personaggio pistoiese, che ha vissuto, in una sola occasione, tante vite. Siamo molto orgogliosi di poter trasmettere al mondo un patrimonio di cultura ed umanità quale l'esperienza di Terzani, che al meglio si apprezza proprio nelle ultime fasi della sua esistenza. Condensate nell'opera La Fine è il mio inizio ci sono tutte le tematiche, gli interrogativi, le sensazioni che Terzani ha voluto condividere con il figlio e, indirettamente, con tutti noi. Sono molto curioso di poter apprezzare il risultato finale, che, data la profondità del testo, la professionalità del cast e la bellezza delle location, non potrà che essere eccezionale". Il film, secondo le previsioni, potrebbe essere nelle sale già nell'autunno 2010.
"C'è un valore aggiunto, che ci motiva fortemente, nella stretta collaborazione tra Toscana Film Commission e la produzione" dice Ugo di Tullio, presidente TFC "e deriva dal fatto che siamo in presenza di un film che narra la storia di un uomo che ha messo al centro della sua vita valori, emozioni, cultura, proprie della nostra terra, fino al punto da entrarci in simbiosi scegliendo di venire a vivere qui. Una simbiosi che ha contaminato produttori e registi che - invece di ricorrere alle facili ricostruzioni come spesso accade nel cinema - hanno scelto di parlare di Terzani nei luoghi di Terzani".