La dea Fortuna è stato preso di mira da Don Paolo, il prete di Castiglione del Lago, in Umbria, ha chiesto la rimozione delle locandine del film di Ferzan Ozpetek.
I film del regista di Cuore sacro non hanno mai avuto vita facile nel nostro paese, considerato che le tematiche affrontate nelle sue pellicole sono state contestate dai cosiddetti benpensanti.
Anche l'ultimo film - di cui abbiamo parlato nella recensione de La Dea Fortuna - non fa eccezione. La sala cinematografica del paese di Castiglione del Lago è in ristrutturazione, e per permettere il proseguimento della stagione cinematografica, il Comune ha chiesto alla parrocchia, proprietaria del teatro Casa del Giovane, di ospitare la programmazione di questa stagione.
La parrocchia ha acconsentito a patto che non si proiettassero film che possano andare contro la moralità. La dea Fortuna, incentrato su Alessandro e Arturo, una coppia gay, è stato considerato censurabile dal parroco che ha chiesto la rimozione di tutte le locandine del film all'interno del Teatro. Il film comunque verrà normalmente proiettato e le locandine potranno essere esposte all'esterno del teatro stesso.