La scena del taglio dei capelli presente ne La battaglia dei sessi trae deliberatamente ispirazione dall'ASMR: Autonomous Sensory Meridian Response, risposta sensoriale apicale autonoma; la scena tenta di evocare sensazioni simili a quelle ottenibili attraverso stimoli cerebrali, visivi o uditivi, percepiti da un soggetto in modo attivo o passivo.
L'ASMR è un'esperienza indotta che le persone descrivono come una sensazione di formicolio che inizia tipicamente dal cuoio capelluto; i video e gli audio ASMR si sono diffusi online negli anni che hanno preceduto l'uscita del film e questo ha ispirato i registi Valerie Faris e Jonathan Dayton.
"La gente lavora per realizzare video che suscitino questo tipo di risposta" ha detto Dayton "e ci chiedevamo: 'Potremmo ottenere quella risposta in un cinema pieno di gente?'". La scena richiama diversi stimoli tipici dell'ASMR come i primi piani del viso, voci pacate, suoni di forbici e asciugacapelli.
Tom Stafford, docente di psicologia e scienze cognitive all'Università di Sheffield, ha dichiarato: "Potrebbe anche essere un fatto reale, ma è intrinsicamente difficile da indagare. L'esperienza interiore è oggetto di tante ricerche psicologiche, ma quando hai una cosa che non si può né vedere né sentire e che è sperimentata da tutti, si finisce in una zona d'ombra."
Su Rotten Tomatoes La battaglia dei sessi ha un indice di approvazione dell'85% basato su 307 recensioni, il consenso critico del sito recita: "Il film trasforma gli eventi della vita reale in una commedia teatrale piacevole e ben recitata che intrattiene abilmente, esplorando con intelligenza moltissimi paralleli odierni".