Kyra Sedgwick preferisce la regia alla recitazione: "Mi sono innamorata del ruolo di regista"

La star di The Closer ha svelato di aver trovato nella regia una passione ancor più forte della recitazione.

Primo piano di Kyra Sedgwick in Gamer

Kyra Sedgwick nel 2022 ha debuttato dietro la macchina da presa con il film Space Oddity e quell'esperienza le ha cambiato totalmente il proprio punto di vista sul suo ruolo nel cinema. L'attrice, famosa per la sua prolifica carriera come caratterista al cinema e per essere stata la protagonista della serie crime The Closer, ha dichiarato di sentirsi a proprio agio dietro le quinte.

Space Oddity racconta la storia di un uomo, Alex, che sarà costretto a scegliere tra l'amore per una ragazza e una missione di sola andata su Marte. Protagonisti del film sono Kyle Allen nel ruolo di Alex e Alexandra Shipp nei panni di Daisy, la giovane donna della quale Alex s'innamora.

Amore per la regia

"Mi sono innamorata della regia" ha confessato a Variety Kyra Sedgwick "Mi fa sentire molto meglio della recitazione. Mi sento molto meno vulnerabile. E sento di sapere maggiormente ciò che sto facendo. Ho molta fiducia. Come attrice, sono piena di insicurezze". Un ruolo che la star sente calzarle a pennello.

Kyra Sedgwick in una scena di Loverboy
Kyra Sedgwick in una scena di Loveboy

Più complicato sembra poter lavorare in co-regia con il marito Kevin Bacon ad un film horror: la coppia ha incontrato difficoltà a convincere la Directors Guild of America (DGA) a concedere ad entrambi il ruolo di registi:"È molto difficile ottenere il credito di co-regia. Se prometti alla DGA che dirigerai in coppia per il resto della vita allora sono più inclini a concederlo. Altrimenti no. Risolveremo la situazione ma ci penserò bene. Mi chiedo se la maggior parte delle persone che guarderanno questo film si chiederanno se è un film di Kevin Bacon o di Kyra Sedgwick".

Nell'intervista a Variety, si è soffermata anche sulle difficoltà incontrate dalle donne registe:"Stiamo tornando indietro. Le persone degli studi si sentono più a loro agio con un regista maschio e non so perché. Penso che alle donne non sia permesso fallire, gli uomini falliscono costantemente e riescono ad andare avanti".