C'era una volta il tempo delle principesse in pericolo e degli aitanti principi che arrivavano in loro soccorso. Spesso bastava un bacio a salvarle da morte certa. Era così per la povera Cenerentola, per Biancaneve, per Aurora de La bella addormentata. Tutte erano accomunate da parenti serpenti, madri megere, matrigne crudeli. Ogni bambina sognava di essere come loro. Fino ad ora. Perché i loro personaggi e i rispettivi cartoni Disney sono, di recente, finiti nell'occhio del ciclone e bollati come sessisti. D'altronde siamo in piena era #metoo dove la rivendicazione dell'autonomia e della dignità della donna passa anche attraverso queste rappresentazioni. Così Kristen Bell, che ha prestato la voce alla principessa Anna di Frozen, se l'è presa con Biancaneve e quel bacio senza consenso dato dal principe.
"Trovo bizzarro che lui la baci senza prima chiedere il permesso. - ha spiegato Kristen Bell durante una intervista alla rivista Parents - Non è una cosa che si può fare". Bell non arriva a proibire però la visione di Biancaneve e i sette nani alle sue figlie Lincoln, 5 anni, e Delta, 3 anni, ma le mette in guardia: "Ogni volta che chiudo il libro guardo le mie bambine e chiedo: Non pensate che sia strano che Biancaneve non abbia chiesto alla vecchia strega perché doveva mangiare la mela? O dove l'aveva presa? Io non prenderei mai del cibo da un estraneo e voi?".
Non è la prima volta che la questione del consenso viene messa in evidenza. L'anno scorso la sociologa giapponese Kazue Muta aveva accusato il film della Disney "di perpetuare atti sessuali osceni su un partner inconscio". In Gran Bretagna la scrittrice Sarah Hall aveva addirittura chiesto che La bella addormentata nel bosco non fosse più letta a scuola "perché incoraggia comportamenti sessuali non appropriati". E per rimanere in terra d'Albione anche Keira Knightley ha deciso, per gli stessi motivi di vietare a sua figlia Edie, 3 anni appena, di vedere Cenerentola e La sirenetta.
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"Cenerentola è off-limits, perché la protagonista aspetta di essere salvata dal principe ricco. Che si salvi da sola", ha detto l'interprete di Orgoglio e pregiudizio, mentre per Ariel de La Sirenetta le cose sarebbero un po' diverse perché "mi piace molto, ma per ora è tabù. Le canzoni sono bellissime, i colori sono stupendi ma non si sacrifica la propria voce per un uomo, dai". Insomma, la Knightley - che è sposata da cinque anni con James Righton, tastierista dei Klaxons - è decisa a far vedere alla propria piccola cartoni in cui le ragazze devono cavarsela da sole e sono artefici del proprio destino e non principesse piangenti in attesa del salvatore. Non a caso ha permesso di farle vedere classici come Frozen - Il regno di ghiaccio, Oceania e Alla ricerca di Dory. Ma non solo, anche l'immancabile Peppa Pig è tra i cartoon ammessi perché Edie avrebbe espresso alla madre il desiderio di diventare dentista dopo aver visto un episodio della serie. Pare che però ora abbia cambiato idea e voglia diventare un leone. Che all'orizzonte si profilino Simba e akuna matata?
Le polemiche, dopo queste dichiarazioni, ovviamente non sono mancate. Su Twitter molti utenti, soprattutto donne, hanno scritto che sono cresciute vedendo anche La sirenetta, e a nessuna di loro è mai venuto in mente di sacrificare la loro voce per un uomo. Anzi, quei cartoni non hanno mai influito negativamente con la crescita di nessuna bambina. L'attore americano James Woods critica invece l'iniziativa di Bell: "Ma stiamo parlando della Biananeve che è in coma e può essere salvata soltanto da un bacio d'amore? Quella Biancaneve?".