KPop Demon Hunters, il successo Netflix doveva essere molto più violento inizialmente

Nelle prime fasi di sviluppo, il film era stato sviluppato da Sony Pictures e doveva contenere molta più violenza del prodotto che è uscito sulla piattaforma

KPop Demon Hunters, un'immagine dal film Netflix

Dopo lo straordinario successo in streaming di KPop Demon Hunters, i due registi della pellicola arrivata su Netflix hanno rivelato molti aspetti del dietro le quinte, compreso il fatto che inizialmente la storia fosse molto più violenta.

Sia Maggie Kang che Chris Appelhans hanno parlato in maniera più approfondita dello sviluppo della pellicola, spiegando che inizialmente avevano proposto un film dal budget molto più piccolo e con un contenuto maggiormente violento. Tuttavia, in seguito i produttori si sono resi conto del potenziale del progetto.

"In origine il progetto era stato sviluppato come un film a basso budget. Doveva essere molto più violento, con una protagonista più disordinata e problematica, quasi come il fallimento della sua famiglia, e la storia avrebbe raccontato il suo percorso di riscatto: uscire da quella condizione, diventare una persona fiera di sé e rendere orgogliosi i suoi cari", ha raccontato Kang.

Un Momento Tenero Di Kpop Demon Hunters
KPop Demon Hunters: un tenero momento del film

Cosa è cambiato durante lo sviluppo?

"Durante la lavorazione, credo fossimo circa all'ottavo mese, Kristine Belson disse: 'Ragazzi, penso che questo sia un film più grande'. È stato in quel momento che abbiamo iniziato a pensare di donargli un respiro più ampio, capace di raggiungere tutte le fasce di pubblico. È allora che Chris si è unito a noi e abbiamo iniziato a scrivere la prima bozza".

KPop Demon Hunters: a grande sorpresa, il nuovo film è pronto per essere già rilasciato KPop Demon Hunters: a grande sorpresa, il nuovo film è pronto per essere già rilasciato

"Sai, sono sette anni, ma l'animazione - per fortuna - attraversa molte fasi diverse. C'è la fase della sceneggiatura, poi si passa all'aspetto artistico e digitale, in cui si realizzano i vari asset. Dopo si entra nell'animazione vera e propria. Ci sono tanti traguardi intermedi da raggiungere, quindi è un processo molto gratificante, anche se piuttosto lungo", ha continuato la regista.

Parlando della nuova direzione presa da KPop Demon Hunters, Chris Appelhans ha aggiunto: "Penso che questo ci abbia davvero aiutati a trovare una spina dorsale - ci ha portato a tante idee, come i cacciatori e la patria. Tutta quella mitologia è stata un modo per cercare di drammatizzare un concetto che, in fondo, poteva sembrare un po' banale. Ma noi ci abbiamo creduto davvero. Da quel momento in poi, ho avuto la sensazione che fosse il film stesso a dirci cosa volesse diventare".

Un Immagine Di Kpop Demon Hunters
KPop Demon Hunters: un'immagine del film d'animazione

Il successo planetario di KPop Demon Hunters

Nato come scommessa, il film d'animazione si è trasformato in un fenomeno globale. Netflix si ritrova così tra le mani un nuovo colosso culturale, il titolo originale più visto nella sua storia. La risposta del pubblico è stata immediata e travolgente: il film ha ottenuto il 95% di gradimento su Tomatometer e un quasi unanime 99% su Popcornmeter, dati che confermano l'entusiasmo diffuso sia tra critici che spettatori.

Netflix ha reso noto che KPop Demon Hunters ha raggiunto quota 314,2 milioni di visualizzazioni in meno di tre mesi, un traguardo che ha spazzato via il precedente primato detenuto da Red Notice (fermo a circa 240 milioni dal 2021). Non solo: si tratta del primo film originale Netflix a conquistare il box-office statunitense con una release limitata in versione karaoke, un esperimento che ha unito streaming e sala come mai prima d'ora.