Kindeswohl, il bene del bambino: clip esclusiva del film in streaming dal 18 febbraio

Disponibile dal 18 febbraio in streaming la pellicola drammatica che racconta le storture del sistema legale tedesco in fatto di affidamento di minori.

Una scena del film

Dopo l'anteprima al BIF&ST - Bari International Film, Kindeswohl, il bene del bambino, dramma diretto da Franco Angeli e interpretato da Livia Bonifazi, sarà disponibile on demand su CGTV e Prime video a partire dal 18 febbraio. Una clip esclusiva anticipa le atmosfere altamente drammatiche e i temi del film che denuncia una stortura del sistema legale tedesco.

Prodotto da Francesco Siciliano per PANAMAFILM, il film è ideato e interpretato da Livia Bonifazi, che guida il cast composto da Giovanni Guardiano e Mario Patanè. La storia è ispirata alla vicenda reale di Marinella Colombo, una madre che ha combattuto un'aspra battaglia legale per riavere i figli, finiti nelle maglie del sistema legale tedesco.

La sinossi

In una stanza del carcere di San Vittore, a Milano, si consuma un drammatico faccia a faccia: Marinella Colombo è accusata di aver rapito i suoi stessi figli. Nel corso dell'interrogatorio la donna ricostruirà la sua lunga e dolorosa battaglia contro lo Jugendamt, ente di controllo della famiglia e della gioventù in Germania. Quest'istituzione, spesso criticata e oggetto di indagine da parte della comunità europea, le ha sottratto i suoi figli, impedendole di vederli e privandola dei suoi diritti genitoriali.

"Il film è stato realizzato con il preciso intento di divulgare, perché la nostra principale arma è la conoscenza" ha dichiarato a Paeseroma Livia Bonifazi. "Far conoscere a più persone possibili le difformità e accendere una lampadina per dire, 'Attenzione, perché il diritto di famiglia non è lo stesso in tutti gli Stati dell'Unione'. Possono esserci delle differenze culturali fondamentali. Lo stesso concetto del Kindeswohl, il bene del bambino, è interpretabile in mille maniere. Per lo Jugendamt, per esempio, è far crescere il bambino in Germania anche se questo può voler dire privarlo di uno dei due genitori".