Diverse star di Hollywood, tra cui Sharon Stone e Liam Neeson, hanno preso le difese pubbliche di Kevin Spacey, chiedendo il suo ritorno nell'industria cinematografica. Il protagonista di American Beauty non lavora a Hollywood dal 2017, in seguito all'accusa di comportamenti sessuali inappropriati avanzata da diversi uomini.
Di recente, in Regno Unito è stato distribuito il documentario Spacey Unmasked, nel quale sono incluse diverse nuove accuse nei confronti dell'attore, tra cui una presunta molestia che sarebbe avvenuta sul set di House of Cards. Al Telegraph, Stone e Neeson, insieme a Stephen Fry e F. Murray Abraham, quest'ultimo accusato lui stesso di comportamento inappropriato sul set della serie Mythic Quest, hanno chiesto a gran voce il reintegro di Spacey nell'industria hollywoodiana.
La richiesta dei colleghi
"Non vedo l'ora di vedere Kevin di nuovo al lavoro. È un genio. È così elegante e divertente, generoso fino all'eccesso e conosce la nostra arte più di quanto noi la sapremo mai" ha dichiarato Stone, sostenendo come sia chiaro che i giovani attori vogliano stare al suo fianco:"È terribile che lo stiano accusando perché non sono stati capaci di venire a patti con se stessi per averlo sfruttato e non aver fatto i conti con loro stessi". Anche Liam Neeson ha dichiarato di essere sconfortato per la situazione di Spacey:"Sono profondamente rattristato nell'apprendere queste accuse contro Spacey. Kevin è un uomo di valore e un uomo di carattere. È sensibile, eloquente e non giudicante, con un fantastico senso dell'umorismo. È anche uno dei nostri migliori artisti a teatro e davanti alla macchina da presa. Personalmente, penso che la nostra industria abbia bisogno di lui e sente molto la sua mancanza".
"Lo sostengo senza riserve" ha aggiunto Abraham "Chi sono questi avvoltoi che attaccano un uomo che ha pubblicamente accettato la responsabilità per certi comportamenti, a differenza di molti altri? È un uomo perbene, io sto con lui e chi è senza peccato scagli la prima pietra". A sostenerlo anche Stephen Fry, che ha criticato il documentario:"Mettere Spacey nella stessa categoria di persone come Harvey Weinstein e continuare a perseguitarlo e tormentarlo, dedicare un intero documentario ad accuse che semplicemente non corrispondono a crimini... Come può essere proporzionato e giustificato?".
Dal 2017 in poi sono diversi i procedimenti legali avanzati contro Kevin Spacey in seguito ad accuse di comportamenti inappropriati. L'accusa più nota è quella che riguarda l'attore Anthony Rapp, che lo accusò di una presunta aggressione sessuale risalente agli anni '80, quando Rapp aveva 14 anni. Lo scorso anno, Spacey è stato assolto dai nove capi d'accusa che pendevano su di lui nel Regno Unito.