Kevin Smith e i problemi di salute mentale affrontati dopo essere stato vittima di abusi sessuali da piccolo

Il regista Kevin Smith ha parlato dei suoi problemi di salute mentale e delle difficoltà che ha dovuto affrontare nella sua vita dopo essere stato vittima di abusi sessuali quando era piccolo.

Kevin Smith e i problemi di salute mentale affrontati dopo essere stato vittima di abusi sessuali da piccolo

In una recente intervista, Kevin Smith ha parlato di salute mentale e delle difficoltà che ha dovuto affrontare nella sua vita dopo essere stato vittima di abusi sessuali da piccolo. Le cure psichiatriche, secondo quanto dichiarato dal filmmaker, sono stati fondamentale per andare avanti.

Lo sceneggiatore e regista di Clerks, Kevin Smith, ha rivelato di essersi sottoposto a un trattamento di terapia psichiatrica presso il centro Sierra Tucson in Arizona nel gennaio 2022. In una lunga conversazione con la rivista People, Smith si è soffermato sulla creazione di un personaggio, "l'altro ragazzo", nato per affrontare quanto gli era accaduto rivelando poi di aver iniziato il trattamento dopo essersi trovato davanti ad una "vera e propria rottura con la realtà".

"E' stato spaventoso. In quel momento, non sarei stato contrario a smettere di esserci. Ho chiamato un amico e ho detto: 'Sono in un posto strano e oscuro. Devo andare da qualche parte e chiedere aiuto'", ha raccontato il regista.

Smith, che ha avuto un infarto che gli ha cambiato la vita nel 2018, ha ricordato che aveva sei anni quando un ragazzo più grande lo costrinse a compiere atti sessuali su una ragazzina. In quel momento, Smith si convinse che quello era solo un gioco, stava giocando al dottore e al paziente. Ma nella struttura che lo ha aiutato a riprendere in mano la sua vita si è reso conto che si trattava di abuso sessuale.

"Quando una terza parte ti sta portando a fare qualcosa che va contro i tuoi valori fondamentali sul genere, si tratta di abuso sessuale", ha detto Smith l'anno scorso al suo terapista.

Andando avanti nell'intervista, Kevin Smith ha raccontato di un episodio accaduto quando era piccolo. All'età di nove anni è stato preso in giro dal suo insegnante di quarta elementare sulle dimensioni del suo "intestino" di fronte a tutta la classe. "Mi sentivo disgustoso. Come se non contassi nulla. E' stato in quel momento che l'altro ragazzo è comparso. Ho deciso di essere divertente e di farmi amare dalle persone prima che si accorgessero che ero grasso. L'altro ragazzo era un capo di abbigliamento, il mio preferito. E lasciai che prendesse il sopravvento".

Terapie di gruppo e sessioni private hanno aiutato Kevin Smith a capire e comprendere la sua vita e ciò che gli era accaduto. Nel centro di cura, ha proseguito nel racconto, molti erano veterani di guerra che affrontavano il disturbo da stress post-traumatico.

"All'inizio, è stato difficile. Qualcuno raccontava di aver visto il proprio amico mentre veniva ucciso mentre io dicevo: 'Beh, il mio insegnante di quarta elementare mi ha detto che ero grasso'", ha spiegato il regista. Kevin ha proseguito dichiarando: "Ma ho imparato che non c'è differenza [tra i livelli di trauma] nel sistema nervoso umano. Il trauma è trauma".

Il regista ha ribadito: "Tutto questo mi ha aperto gli occhi, perché fino a quel momento avevo trascorso la maggior parte del mio tempo depresso per il passato o ansioso per il futuro". La comprensione lo ha portato a cambiare lo stile di vita mantenuto fino a quel momento. "Adesso voglio sapere se finalmente posso sentirmi a mio agio stando da solo con i miei pensieri", ha detto.

Kevin Smith sta realizzando un video che presto verrà pubblicato in cui affronta in prima persona il suo percorso per condividerlo con il pubblico.