Keira Knightley: "Preferisco i film in costume perché i personaggi femminili non subiscono violenza"

La star ha condiviso la sua opinione sulla rappresentazione del mondo femminile nel cinema e sullo scandalo Weinstein.

Collateral Beauty: Keira Knightley in una scena del film
Collateral Beauty: Keira Knightley in una scena del film

Keira Knightley, intervistata dal magazine Variety, ha rivelato perché preferisce recitare nei film in costume rispetto a progetti ambientati nel mondo contemporaneo. L'attrice ha spiegato: "Non realizzo molti progetti contemporanei perché i personaggi femminili quasi sempre finiscono per subire violenza sessuale. Trovo sempre qualcosa di cattivo gusto nel modo in cui le donne vengono ritratte. Ho invece sempre trovato una grande fonte di ispirazione nei personaggi che mi hanno offerto nei film in costume".

Keira ha aggiunto che la situazione sembra stia migliorando: "C'è stato qualche cambiamento in positivo. Improvvisamente hanno iniziato a inviarmi degli script ambientati nel presente con donne che non vengono violentate nelle prime cinque pagine o non sono semplicemente la fidanzata o la moglie amorevole".

La star ha quindi parlato degli scandali che stanno sconvolgendo il mondo di Hollywood: "Quello che trovo davvero interessante è che non si tratta solo di questo settore professionale, accade ovunque. Sono rimasta sorpresa da alcune delle specifiche ma sono consapevole della cultura del zittire le donne e del bullizzarle, e sapevo che gli uomini in questo settore hanno il permesso di comportarsi in modi diversi rispetto alle donne".

Keira ha inoltre confermato che nei suoi confronti Harvey Weinstein è sempre stato professionale: "Sapevo che aveva la reputazione di essere un bullo. Era famoso per telefonare alle persone nel bel mezzo della notte e litigare. Non l'ha fatto con me e sicuramente non mi ha mai chiesto che gli facessi un massaggio o qualcosa di simile. Non sapevo delle accuse di violenza o molestie. Per la prima volta le persone stanno condividendo la propria storia. Le vittime sono state assolutamente terrorizzate nel parlarne e temevano le conseguenze, quindi non credo che tutti sapessero quello che stava accadendo".

La Knightley ha infine spiegato di considerarsi fortunata perché non ha mai subito abusi o molestie su un set cinematografico e di essere consapevole che le donne sono state vittime a lungo di comportamenti inappropriati in ogni campo: "Per troppo tempo si è detto 'Oh, è semplicemente normale'. E' terrificante che fosse la nostra risposta. Deve essere stato orribile per tutte queste donne coraggiose che si sono fatte avanti e hanno parlato pubblicamente delle proprie esperienze. C'è stato molto dolore e tanta sofferenza. Siamo in un'epoca in cui tutto deve venire alla luce. Poi dobbiamo andare avanti e capire in che modo possiamo assicurarci che non accada mai più".