Il viaggio di Katee Sackhoff nell'universo di Star Wars con The Mandalorian non è stato privo di insidie. Dietro la corazza di Bo-Katan si nascondeva un'esperienza destabilizzante che ha lasciato segni profondi sulla sua carriera e sulla sua fiducia personale. Oggi, però, l'attrice è pronta a ripartire.
Katee Sackhoff e la crisi dopo The Mandalorian
Quando nel 2020 Katee Sackhoff approdò a The Mandalorian come Bo-Katan Kryze, sembrava un ritorno naturale dopo aver prestato la voce al personaggio nelle serie animate Star Wars: The Clone Wars e Rebels. Ma la realtà si rivelò ben diversa.

Sul suo podcast The Sackhoff Show, l'attrice ha confessato: "Ho perso tutta la mia fiducia dopo The Mandalorian. Tutta. Non riuscivo a capire Bo-Katan. La sua vita, ciò che voleva: non la comprendevo. Non l'ho mai sentita nello stomaco, non mi ci sono mai identificata". Un distacco che si è tradotto in una crisi profonda: "Mi ha distrutta. Ho iniziato a dubitare di tutto. Non riuscivo più a fare provini su nastro, non ottenevo ruoli. Per tre anni, praticamente, non ho lavorato".
Tra il 2022 e il 2024, la sua carriera ha conosciuto una lunga pausa: un'unica apparizione in Law & Order, doppiaggi per Robot Chicken e per film animati come Watchmen e Justice League. Persino il ritorno alla voce di Bo-Katan in Star Wars: Tales of the Empire non è bastato a spegnere il senso di smarrimento.
Rinascita tra fiducia e horror
Il punto di svolta è arrivato grazie a un nuovo manager e a un coach che le ha ricordato: "Non devo insegnarti a recitare. Devi solo ritrovare la fiducia". Sackhoff sembra aver raccolto la sfida, scegliendo di riaffidarsi a un regista di cui si fida: Mike Flanagan.

L'attrice sarà protagonista della serie limitata tratta da Carrie di Stephen King, un progetto che segna la sua reunion con il cineasta dopo il film Oculus del 2013. "Mi fido di Mike. Ho ceduto il controllo perché so quanto sia straordinario. Non so se mi fido di me stessa, ma mi fido di lui", ha ammesso con sincerità.
Da icona di Battlestar Galactica a guerriera mandaloriana, il percorso di Katee Sackhoff continua tra cadute e riprese, dimostrando che anche dietro un elmo di beskar possono celarsi fragilità umane potentissime. Ora, con un nuovo progetto alle porte, il futuro sembra meno opaco e forse, finalmente, più vicino a quella fiducia perduta.