Jurassic World Rebirth si prepara a scuotere l'estate con un ritorno alle origini del franchise e l'aggiunta di nuovi dinosauri mutanti, tra cui l'inquietante D-Rex e i temibili Mutadonti alati. Il regista Gareth Edwards e lo sceneggiatore David Koepp promettono un mix tra avventura classica e body horror giurassico, con creature deformi, ma capaci di suscitare anche empatia.
Jurassic World Rebirth: mostri preistorici e orrori genetici
Gareth Edwards si allontana dal minimalismo di The Creator per gettarsi nella giungla più selvaggia del blockbuster: Jurassic World - La Rinascita, in uscita il 2 luglio, promette un ritorno all'impronta avventurosa del franchise ma con una deriva mutante che rimescola le carte. L'isola è ancora il teatro della storia, ma questa volta al centro della scena ci sono creature che sembrano uscite da un incubo biotech: non solo l'iconico T-Rex e lo Spinosaurus di Jurassic Park III, ma nuovi mostri nati dall'interferenza genetica della InGen su una terza, oscura isola. Il protagonista assoluto è il Distortus Rex, alias D-Rex, un colosso a sei arti descritto da Edwards come "un po' come se il T-Rex fosse stato progettato da HR Giger e poi avesse fatto sesso con un Rancor di Star Wars". Il design, a metà tra il body horror e l'action figure, ha conquistato da subito il regista: "È un design di cui sono davvero soddisfatto. Mi piacerebbe comprarne il giocattolo quando uscirà".
La nuova fauna dell'universo Jurassic non si limita però al D-Rex. David Koepp, sceneggiatore veterano del franchise, ha svelato l'arrivo dei Mutadonti alati: "una combinazione tra uno pterosauro e un rapace. Sono nati dalla mia mente contorta". Secondo Koepp, lui e Steven Spielberg si sono domandati cosa fosse successo agli esperimenti falliti della InGen, e Rebirth dà finalmente una risposta, mostrando dinosauri "più grandi, più cattivi, più spaventosi".
ILM, guidata da David Vickery, ha lavorato per rendere queste creature non solo terrificanti, ma tragiche: "Gareth voleva che ci dispiacesse per lui [il D-Rex], oltre che spaventarci, perché le sue deformità gli causano dolore". L'anima di questo nuovo capitolo sembra dunque trovare un equilibrio tra adrenalina e malinconia, tra il fascino del mostruoso e la consapevolezza delle sue origini artificiali. E se i fan storici restano divisi sui dinosauri modificati, la risposta definitiva arriverà solo sul grande schermo.