Il socio di Elon Musk nella compagnia Neuralink, Max Hodak, ha dichiarato di possedere la tecnologia necessaria a creare un vero Jurassic Park. La fantasia di Steven Spielberg potrebbe, dunque, realizzarsi grazie alla potenza economica di Musk e socio, almeno sulla carta.
"Se lo volessimo, potremmo probabilmente costruire Jurassic Park. Non sarebbero dinosauri geneticamente autentici, ma forse 15 anni di allevamento + ingegneria per ottenere nuove specie super esotiche" scrive su Twitter Max Hodak. Purtroppo, l'imprenditore non specifica a quale specifica tecnologia faccia riferimento nel tweet, ma la sua dichiarazione non è certo passata inosservata.
Nonostante lo sgomento di alcuni fan, la creazione di una versione reale di Jurassic Park non sembra proprio dietro l'angolo. Il Museo di Storia Naturale di Londra ha discusso le possibilità di riportare in vita i dinosauri con una ricercatrice specializzata, la dottoressa Susie Maidment, che ha espresso i suoi dubbi. In primo luogo, l'idea alla base dell'invenzione di Jurassic Park per resuscitare i dinosauri, che coinvolgeva una zanzara piena di DNA che era stata conservata nell'ambra per milioni di anni, è a dir poco inverosimile poiché nell'ambra il sangue non si conserva. Ma anche in tal caso, non ci sono altri scenari in cui secondo la Maidment si possa concepire razionalmente questo obiettivo.
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Quindi, fino a quando Neuralink non deciderà di utilizzare la tecnologia in suo possesso per soddisfare la fantasia di ogni nerd di un vero Jurassic Park, sembra che i vari parchi di divertimento dei dinosauri in tutto il mondo dovranno bastare. Anche se, come ha saggiamente notato la Maidment, citando lo stesso dottor Malcom, "Solo perché puoi, non significa che dovresti".