I fan di Jurassic Park che sperano in futuro il parco giurassico diventi una realtà e i dinosauri ritornino in vita devono affrontare la deludente realtà: i genetisti dell'università britannica del Kent, Darren Griffin e Rebecca O'Connor, hanno ribadito che è impossibile clonare le creature.
Nel film diretto da Steven Spielberg tratto dal romanzo di Michael Crichton gli scienziati estraevano del sangue da una zanzara intrappolata nell'ambra, ottenendo il DNA necessario alla clonazione. Gli esperti hanno però spiegato che il materiale sarebbe da molto tempo degradato perché il materiale genetico è troppo vecchio per sopravvivere integro ed è inoltre più antico, di milioni di anni, rispetto a quello degli uomini di Neanderthal e dei mammut.
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Gli scienziati hanno inoltre aggiunto: "ammesso che riuscissimo a estrarre il Dna di un dinosauro, questo sarebbe frammentato in milioni di minuscoli pezzi e non sappiamo come dovrebbero essere organizzati. Sarebbe come cercare di ricomporre il puzzle più difficile del mondo senza vedere l'immagine e senza sapere se ci siano pezzi mancanti". Nel film si aggiungono delle sequenze di rana per completare il DNA, scelta che non avrebbe senso perché darebbe vita a un ibrido, non a un dinosauro "originale".
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Sul sito di The Conversation, infine, si ribadisce che il DNA è un punto di partenza ma lo sviluppo dell'animale avviene nell'uovo grazie alla reazione dei geni ad una serie di segnali ambientali. Per riuscire nell'impresa bisognerebbe quindi utilizzare un uovo di dinosauro, non di struzzo come nella finzione cinematografica, perché è già stato dimostrato che non è possibile ottenere un pollo da un uovo di struzzo.