Juliette Binoche: "Ho rifiutato le proposte di Steven Spielberg perché lo trovo un regista di uomini"

Juliette Binoche è convinta che i film di Steven Spielberg manchino di presenze femminili ed è per questo motivo che finora ha rifiutato le sue offerte.

Juliette Binoche lavorerebbe volentieri con Steven Spielberg, ma è convinta che sia più un regista da uomini il che l'ha spinta a rifiutare le proposte lavorative che le sono arrivate in passato.

Between Two Words Juliette Binoche
Between Two Worlds: una bella immagine di Juliette Binoche

Juliette Binoche, il cui ultimo lavoro, Paradise Highway, sarà presentato a breve al Locarno Film Festival 2022, ha rivelato a Variety di aver avuto tre opportunità per lavorare con Steven Spielberg, ma ha sempre rinunciato per via di altri impegni:

"La prima volta è stato per Indiana Jones e l'ultima crociata, perché stavo girando Gli amanti del Pont-Neuf con Leos Carax. La seconda volta, per Schindler's List, ero incinta e poi per Jurassic Park), mi ero già impegnata con Krzysztof Kieślowski per Tre colori - Film blu".

Juliette Binoche e Ralph Fiennes di nuovo insieme per The Return, diretto da Uberto Pasolini

L'attrice aggiunge: "Sarebbe stato divertente fare Jurassic Park per vedere come Spielberg ha realizzato il film, ma allo stesso tempo, Spielberg è più un regista maschile, come Martin Scorsese".

Binoche ha insistito nella sua intervista con Variety che "ovviamente" sarebbe aperta a lavorare con Spielberg o Scorsese in futuro:

"Anche se trovo che il loro approccio al cinema sia molto commerciale, hanno una tecnica favolosa che possiedono completamente e sono grandi narratori. Ma nei loro film mancano le donne".