Jukai – La foresta dei suicidi, Natalie Dormer svela: "Ci sono stata e non ho avuto paura, ma..."

Natalie Dormer ha visitato la foresta su cui si basa la trama di Jukai - La foresta dei suicidi ed in seguito ha dichiarato di non aver provato alcuna paura sotto quelle sacre fronde.

Natalie Dormer ha voluto visitare la foresta su cui si basa la trama di Jukai - La foresta dei suicidi e si è recata nei pressi del celebre sito con il suo autista giapponese per delle ricerche. L'attrice ha rivelato di non aver provato paura quando è entrata nella foresta, bensì compassione nei confronti delle persone che hanno deciso di suicidarsi in quel luogo.

Jukai - La foresta dei suicidi: Yukiyoshi Ozawa, Taylor Kinney e Natalie Dormer in un momento del film
Jukai - La foresta dei suicidi: Yukiyoshi Ozawa, Taylor Kinney e Natalie Dormer in un momento del film

La star della pellicola non aveva alcuna trepidazione all'idea di entrare nella foresta, come dichiarato dalla stessa Natalie durante un'intervista del 2017, principalmente a causa della sua curiosità: "I giapponesi sono immersi nelle loro superstizioni e la foresta ha una grande eredità... È davvero un luogo sacro per loro. Sono riuscita a vederla e non mi sono sentita spaventata, mi sono sentita triste e compassionevole nei confronti delle persone che sono andate lì per fare quella scelta".

Fortunatamente, spiega la Dormer, il clima era perfetto quel giorno e gli uccelli erano fuori, intenti a cinguettare e a cantare: "Volevo scendere di 5 metri dal percorso per scattare alcune fotografie ma il mio autista giapponese si è rifiutato di percorrere anche solo mezzo metro fuori dal percorso, il che è stato davvero interessante per me."

Jukai - La foresta dei suicidi: il regista Jason Zada con gli attori Taylor Kinney e Natalie Dormer sul set del film
Jukai - La foresta dei suicidi: il regista Jason Zada con gli attori Taylor Kinney e Natalie Dormer sul set del film

Natalie Dormer ha concluso l'intervista spiegando la peculiare reazione del suo autista: "Pensavo che stesse scherzando all'inizio ma ho presto scoperto che era estremamente serio. C'è davvero un profondo, profondo senso di rispetto in quel luogo che va ben oltre il fenomeno delle persone che entrano e non escono. Fuji è un luogo spirituale per i giapponesi."