Nel corso di una recente intervista, Josh Brolin ha detto di dovere delle scuse ai colleghi Megan Fox e John Malkovich per il flop di Jonah Hex.
In una nuova intervista, l'attore ha ricordato la produzione piuttosto travagliata, dichiarando: "Non ha avuto successo né dal punto di vista artistico né da quello economico. Voglio dire, tutti sanno come la penso su Jonah Hex".
L'attore ha poi spiegato che all'epoca la produzione si affrettò ad assumere il regista Jimmy Hayward. "Ricordo di non aver avuto delle buone sensazioni", ha detto a proposito dell'assunzione di Hayward. "Mi piaceva il suo entusiasmo, ma non aveva l'esperienza necessaria e non trattava questo genere di film come speravo".
È stato Brolin a coinvolgere le sue co-star, tra cui Megan Fox, Michael Fassbender, John Malkovich e Michael Shannon.
"Non che all'epoca avessi molta influenza, ma ho portato Megan, che pensavo fosse perfetta per quel ruolo", ha detto a Variety, aggiungendo: "E Fassbender? Uno dei nostri migliori attori, che aveva fatto Shame e Hunger - ma stiamo scherzando? E a Malkovich, che era appena stato derubato da Bernie Madoff, chiedemmo di farlo per un terzo del suo cachet. Lui disse di sì. Voglio dire, cazzo, sono ancora in debito con queste persone".
Brolin poi ha aggiunto: "Le intenzioni c'erano tutte; penso solo che abbiamo fatto un grosso errore con il regista - non voglio dare tutta la colpa a lui, perché è stata una mia scelta. È stata una mia scelta sbagliata".
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Jonah Hex è stato il debutto alla regia di Hayward, che in precedenza aveva lavorato come animatore nei film Pixar Toy Story, Monsters & co. e Alla ricerca di Nemo. Da allora non ha più diretto un film in live action. Brolin ha concluso affermando che la Warner Bros Pictures ha "tolto" il film ad Hayward e che i produttori hanno quindi "finito per assemblare un film poco accessibile".