Joker: Folie à Deux, i co-presidenti di Warner Bros. fanno mea culpa sul flop: "Abbiamo frainteso il pubblico"

Michael De Luca e Pam Abdy hanno ammesso l'errore di valutazione con il sequel diretto da Todd Phillips e con Joaquin Phoenix protagonista.

Primo piano di Lady Gaga in una scena di Joker: Folie à Deux

Dopo il flop di Joker: Folie à Deux, a Hollywood sono iniziate a circolare voci sulla scelta di Warner Bros. di avvicendare al vertice della major i due co-presidenti Michael De Luca e Pam Abdy.

Grazie al successo al box-office di Minecraft con 740 milioni di dollari d'incasso e quello de I peccatori di Ryan Coogler, la situazione sembra essere rientrata e i due dirigenti ne hanno parlato con The Hollywood Reporter.

L'errore di Warner Bros. con Joker: Folie à Deux

Secondo De Luca e Abdy, la cattiva stampa nei loro confronti ha avuto inizio proprio dal flop di Joker 2, ammettendo con onestà che il fallimento del film è colpa del loro operato.

Joker Folie A Deux
Joaquin Phoenix in una scena di Joker: Folie à Deux

De Luca e Abdy hanno del tutto ignorato i test screening, preferendo proiezioni del film in anteprima per amici e familiari, fraintendendo completamente l'orientamento del pubblico. Warner Bros. aveva acconsentito al final cut per Todd Phillips e i due dirigenti avevano definito 'geniale' il primo montaggio. Peccato che David Zaslav, boss di Warner Bros. non fosse affatto d'accordo.

Risalire la china dopo il flop di Joker: Folie à Deux

Il primo film del franchise, uscito nel 2019, incassò ben 1,1 miliardi di dollari mentre il secondo si è rivelato un autentico disastro con la miseria di 207 milioni incassati a fronte di un budget di 200.

Grazie alle scommesse vinte di Minecraft e I peccatori, Michael De Luca e Pam Abdy sono riusciti a risalire la china, ricevendo anche una telefonata di Zaslav, il quale si è complimentato per l'ottimo lavoro.

Joker Folie A Deux Lady Gaga Joaquin Phoenix In Una Scena
Lady Gaga e Joaquin Phoenix in una scena di Joker: Folie à Deux

"È stata una telefonata meravigliosa, era molto orgoglioso del gruppo e felice del risultato" ha spiegato De Luca, nonostante le ferite del 'massacro mediatico' subito da Warner rimangano evidenti "Non puoi pretendere che qualcuno nella sua posizione rincorra ogni problema che spunta fuori. Ci ha assicurato che si trattava di fake news e che non c'erano cambiamenti imminenti e noi gli abbiamo creduto sulla parola".