Johnny Depp: Helena Bonham Carter crede nella sua innocenza: "Non è stupido"

Helena Bonham Carter si schiera dalla parte di Johnny Depp alla vigilia della sentenza relativa al processo che vede contrapposti l'attore ed il tabloid The Sun.

Helena Bonham Carter ha dichiarato di credere nell'innocenza di Johnny Depp, attore con cui ha condiviso il set numerose volte. "Non sarebbe andato così in fondo a questa storia se avesse pensato di aver torto" ha dichiarato l'attrice in un'intervista al The Guardian.

Nella giornata di domani, lunedì 2 novembre, sarà emessa la sentenza relativa al processo che Johnny Depp ha portato avanti contro il quotidiano The Sun, reo di averlo diffamato definendolo "molestatore" della sua ex moglie Amber Heard in un articolo del 2018. In mattinata sapremo quindi se il giudice avrà trovato prove che testimonino maltrattamenti dell'attore contro Heard.

Helena Bonham Carter, intervenuta in un'intervista al The Guardian, ha ammesso che l'intero caso è stato molto sorprendente per lei, ma anche che non dubita dell'innocenza del suo amico: "Johnny ha dei modi di fare tutti suoi, un po' antiquati, e niente di tutto questo ha senso, ma non è stupido e non sarebbe andato così in fondo a questa storia se avesse pensato di aver torto".

Ricordiamo che Johnny Depp e Helena Bonham Carter hanno recitato insieme in numerosi film, ovvero La fabbrica di cioccolato, Sweeney Todd, Alice nel paese delle meraviglie, Dark Shadows e The Lone Ranger. La forza del loro legame è testimoniata anche dal fatto che Depp sia il padrino dei figli suoi e di Tim Burton. L'attrice, tra i protagonisti della terza e quarta stagione di The Crown, ha quindi allargato il discorso al movimento del Me Too, spiegando che secondo lei non è sempre tutto bianco o nero. "Chi siamo noi per dire qualcosa? Per anni le persone hanno scelto di andare a letto con persone potenti, ed è stato un loro privilegio. Dopo tutto, io ho avuto due figli da uno di questi uomini" ha detto l'attrice ridendo. Parlando di Harvey Weinstein, è stata piuttosto pragmatica, dichiarando: "Non vedo mai le cose in bianco e nero. Penso che le persone siano multicolori. Non sono quasi mai totalmente buone o totalmente cattive. Weinstein era un bullo ma non solo quello. In realtà era un bullo, un possibile sociopatico ma anche un produttore cinematografico straordinariamente bravo".