Dopo la fine dello sciopero, Joe Drake (presidente di Lionsgate Motion Picture Group) ha confermato in una conferenza trimestrale sugli utili che la John Wick 5 è ufficialmente in fase di scrittura, e la sceneggiatura è quasi pronta: "Per quanto riguarda il franchise di John Wick, abbiamo diverse serie spin-off in lavorazione, il film Ballerina che uscirà il prossimo anno, e John Wick 5, di cui stanno terminando lo script. Abbiamo iniziato a lavorarci proprio quando è iniziato lo sciopero degli scrittori e siamo tornati al lavoro non appena è finito."
Sembra che la Lionsgate sia impegnata a sfruttare al massimo la popolarità di John Wick e della star della serie, Keanu Reeves, e questi piani includono un mondo di franchising sempre più grande dietro il personaggio del titolo. Il primo esempio di spin-off in questo mondo è stata la serie The Continental: From the World of John Wick, andata in onda su Peacock e in streaming su Prime Video all'inizio di quest'anno, seguito da Ballerina, un'altra storia prequel spin-off che segue un'assassina interpretata da Ana de Armas. Nonostante l'intento dello studio di far crescere il franchise con storie del genere, la notizia della scrittura di John Wick 5 conferma che sono ancora determinati a riportare indietro anche Reeves nonostante la morte del suo personaggio nel quarto capitolo.
John Wick 4 è citazionista: come omaggia il cinema di genere
John Wick 4: Keanu Reeves voleva morire molto prima e in modo molto più cruento
Intervistato da ScreenRant per la promozione del film agli Oscar, il produttore Basil Iwanyk ha svelato che, inizialmente, Keanu Reeves desiderava una morte diversa per il suo personaggio in John Wick 4. Sia l'attore sia il regista Chad Stahelski volevano far morire il protagonista fin dai tempi del secondo film, ma la produzione gli ha chiesto di rimandare questo finale il più a lungo possibile.
"Dopo due, tre o quattro film, realizzarli diventa davvero estenuante. Keanu è distrutto, fisicamente ed emotivamente. Alla fine di ogni film dice sempre: 'Non posso farlo un'altra volta', e noi concordiamo con lui", racconta il produttore. "È l'ombra di sé stesso, perché dà il 100% e ci si impegna anima e corpo. Questa volta ci ha detto: 'Voglio morire una volta per tutte alla fine di questo film'. E noi abbiamo risposto: 'Sai cosa? Lasceremo un 10% di probabilità che non sia così'."