Joaquin Phoenix parla del suo film sul Joker: "Sono terrorizzato"

L'attore ha spiegato per quale motivo è un po' in apprensione a causa del film diretto da Todd Phillips.

Berlino 2018: uno scatto di Joaquin Phoenix sul red carpet di Don't Worry, He Won't Get Far On Foot
Berlino 2018: uno scatto di Joaquin Phoenix sul red carpet di Don't Worry, He Won't Get Far On Foot

Joaquin Phoenix sarà il protagonista del film diretto da Todd Phillips dedicato alle origini del Joker, l'iconico villain dei fumetti della DC.
Il progetto, destinato a un pubblico adulto, è stato scritto dal regista insieme a Scott Silver e potrà contare su un budget di circa 55 milioni.

L'attore ha ora rivelato di essere un po' nervoso all'idea di mettersi alla prova con il ruolo: "Quando prendo delle decisioni mi concedo molto tempo e rifletto a lungo e lo stesso quando lavoro. Per arrivare alla decisione ho ovviamente letto lo script e ho incontrato più volte Todd. Penso sia davvero incredibile e abbia una comprensione particolarmente interessante di questo mondo e di quello che sta cercando di raccontare. Quindi c'è qualcosa di molto affascinante riguardante il film e la possibilità di lavorare con lui in questo progetto in particolare".
Joaquin ha proseguito: "Sembra qualcosa di unico, che appartiene in qualche modo a un suo mondo, e forse, più di ogni altra corsa, mi terrorizza o qualcosa di simile. Potrebbe essere la cosa che spaventa di più".

Sarò all'altezza delle loro aspettative?

Phoenix ha proseguito spiegando perché alle volte è preoccupato quando deve lavorare con un filmmaker che si è occupato della sceneggiatura e sarà impegnato dietro la macchina da presa di un film: "Hanno le loro aspettative e hanno immaginato delle cose nella loro mente, hanno pensato ad altri attori e improvvisamente hai il ruolo, quindi c'è questo momento di ansia in cui pensi 'Sarò all'altezza delle loro aspettative?'. A un certo punto devi appropriarti della parte e dire 'Non posso pensare a chi consideravano per il ruolo prima di me o al tipo di film ideato 6 mesi fa, questa è la situazione attuale e devo trovare il mio posto all'interno del progetto'. Quando si pensa ai fan è un'esperienza ancora più amplificata perché non si tratta di una persona sola, ma delle aspettative di almeno una dozzina di individui".

Leggi anche: Fino all'ultima risata: i volti (e le voci) del Joker sullo schermo

La star ha persino svelato a Collider che alcuni anni fa aveva proposto al suo agente di capire se qualcuno voleva portare sul grande schermo un film a basso budget tratto dai fumetti, ideato come uno studio del personaggio, perché sarebbe stato interessato a interpretare un villain: "Ho pensato 'Non puoi fare il Joker peché non puoi semplicemente recitare in quel ruolo, è appena stato portato sullo schermo'. Quindi stavo cercando di pensare ad altri personaggi e lui ha detto 'Ti organizzerò un incontro con la Warner Bros'. Ma non volevo farlo, quindi me ne sono totalmente dimenticato e poi ho saputo di questa idea. La mia reazione è stata 'Oh è davvero eccitante, è il tipo di esperienza che volevo avere, con un film basato su un personaggio dei fumetti'".

Leggi anche: Suicide Squad, come il film ha travisato il rapporto tra Harley e Joker

Il nuovo interprete del Joker ha ribadito che il progetto non rientra nei canoni di uno specifico genere cinematografico, sottolineando: "Probabilmente la cosa più importante è che Todd sembra davvero appassionato al film ed è molto disponibile. Penso che al di sotto dell'entusiasmo e alla grandezza di questo film ci siano comunque dei personaggi incredibili che affrontano difficoltà reali. Alle volte vengono svelate ed esposte, alle volte no, quindi ho sempre pensato che ci fossero dei personaggi nei fumetti realmente interessanti e che meritano l'opportunità di essere in qualche modo studiati. Credo sia lo stesso concetto che attira Todd".