Joan Thiele a Sanremo 2025 con Eco: testo e significato

Per la prima volta in gara tra i big di Sanremo, Joan Thiele esordisce sul palco dell'Ariston con un brano che invita a difendere le proprie idee come soluzione alla paura

Joan Thiele Festival del Cinema di Venezia 2023 Getty Images

Joan Thiele è al suo esordio sanremese. Cantautrice e musicista, la sua carriera musicale è iniziata nel 2015; all'Ariston porta Eco, un brano ispirato dalla sua infanzia che si conclude con un'esortazione ad affrontare le paure.

Joan Thiele, chi è

Ti Mangio Il Cuore
Locandina di Ti mangio il cuore

Nata nel 1991 a Desenzano del Garda, con radici che spaziano tra l'Italia e la Colombia, fonde elementi di musica elettronica, indie e influenze sudamericane. Nel maggio 2023 ha vinto il David di Donatello come miglior canzone originale per il brano Proiettili, in coppia con Elodie, tratto dal film Ti mangio il cuore, presentato alla 79esima edizione della Mostra del Cinema di Venezia.

Eco, il testo completo

Eco, di J. Thiele - F. Abbate - E. Triglia - S. Benussi - J. Thiele Ed. Warner Chappell Music Italiana/Moto Perpetuo/ Universal Music Publishing Ricordi/Dodo Music Italia/Undamento/Peermusic Italy

E ti giuro non ho più bisogno di fingere
Questa mia vita è il mio viaggio ed io
Traccio da sola le scelte che faccio
Ma se ci sei tu
Ho più coraggio
E ricordo quando eri bambino
E restavamo ore abbracciati nel letto
Per sentirci grandi e la musica poi ci baciava
Per farci sentire un po' meno soli
Forse sarà l'insicurezza
Sarà che per noi la famiglia non è mai la stessa
Sarà che siamo figli dell'indifferenza
Cresciuti da una donna più pura della bellezza
E se potessi dirti che
Qui la paura non ha età
Tu fissala forte dentro gli occhi
Spara al centro qui la notte non ci fotte
(Bang bang woo)
E ti giuro se il tempo è una linea che cambia
Sarò la tua eco e poi mai la distanza che corre tra il mondo e le cose
Ma se ci sei tu
Sì, resto calma
Forse sarà l'insicurezza
Sarà che per noi la famiglia non è mai la stessa
Sarà che siamo figli dell'indifferenza
Cresciuti da una donna più pura della bellezza
E se potessi dirti che
Qui la paura non ha età
Tu fissala forte dentro gli occhi
Spara al centro qui la notte non ci fotte
E se capissi perché contano sempre più le idee
Rimangono negli occhi della gente
Hanno più potere della rabbia
Tu difendile
E quando ti senti più fragile
Cambia la pelle
Equilibrio instabile
Fidati è meglio sbagliare che restare immobile
E se potessi dirti che
Qui la paura non ha età
E se capissi perché contano sempre più le idee
Rimangono negli occhi della gente
Hanno più potere della rabbia
Tu difendile
(Bang bang woo)

Joan Thiele
Joan Thiele

Eco, il significato

Il pezzo è un invito a difendere le nostre idee, nonostante le insicurezze. Il testo della canzone, come spiegato dalla stessa Thiele, investiga la paura, l'insicurezza e l'autosabotaggio; a queste emozioni negative, la soluzione sono le idee. Perché a differenza della rabbia, le idee possono toccare le persone: rimangono "negli occhi", canta Thiele. Partendo dal passato, l'infanzia, il brano arriva al presente e si conclude con un'esortazione a superare le fragilità affrontando la paura. Reagire combattendo per ciò in cui crediamo: è questo che fa la differenza, anche se si è cresciuti come "figli dell'indifferenza". La canzone è dedicata al fratello dell'artista.