J.K. Rowling: le accuse di transfobia non scuotono la BBC che rinnova Strike per la sesta stagione

La rete televisiva britannica si è già scusata due volte con l'autrice di Harry Potter a causa di alcune trasmissioni ritenute viziate.

J.K. Rowling: le accuse di transfobia non scuotono la BBC che rinnova Strike per la sesta stagione

La BBC non sembra affatto intimorita dalle accuse di transfobia rivolte a J.K. Rowling, anzi, la rete ha tutta l'intenzione di rinnovare per la sesta stagione Strike, la serie tratta dai romanzi polizieschi dell'autrice scritti sotto lo pseudonimo di Robert Galbraith.

Strike racconta i casi su cui indagano Cormoran Strike (Tom Burke), un veterano di guerra diventato detective privato, e la sua socia in affari Robin Ellacott (Holliday Grainger). La sesta stagione adatterà Un cuore nero inchiostro, che contiene echi dell'esperienza della stessa Rowling. È incentrato sull'omicidio di un'animatrice di successo di YouTube dopo essere diventata il bersaglio di un odio implacabile online. A un certo punto, Edie Ledwell viene accusata di essere transfobica.

Brian Cox difende J.K. Rowling e i suoi commenti anti-trans: "Ha diritto ad avere la sua opinione"

Tuttavia, la Rowling ha chiarito che il personaggio non è basato sulla sua vita, ma riconosce di aver sperimentato un odio online simile durante e dopo la stesura del romanzo, pubblicato lo scorso agosto. "Non ero chiaroveggente, è solo che - sì, è stato uno di quegli strani colpi di scena. A volte la vita imita l'arte più di quanto si vorrebbe", aveva commentato la scrittrice.

Negli ultimi anni, J.K. Rowling ha fatto infuriare gli attivisti per i diritti LGBTQ+ con le sue opinioni sulle questioni transgender, sostenendo tra l'altro che alcune donne trans non dovrebbero avere accesso a determinati spazi mono-sessuali. L'autrice ha parlato candidamente dell'odio ricevuto online dai suoi critici, affermando di aver ricevuto così tante minacce di morte che potrebbe "riempirci casa".

La BBC si è scusata due volte con la Rowling a febbraio, dopo che due programmi di informazione non hanno contestato adeguatamente le opinioni di donne transgender che hanno dichiarato di voler boicottare il videogioco di Harry Potter, Hogwarts Legacy, perché ritengono Rowling "anti-trans". La BBC ha dichiarato che i dibattiti, trasmessi da Radio 4 e BBC Radio Scotland, sono stati al di sotto dei suoi "rigorosi standard editoriali".