Jean-Pierre Jeunet tra mappe dei sogni e foglie rosse

Il regista di Amelie si è assicurato i diritti di trasposizione de Le mappe dei sogni di Reif Larsen e di Red Leaves, un thriller drammatico di Thomas Cook.

Due anni dopo L'esplosivo piano di Bazil, il regista Jean-Pierre Jeunet torna al lavoro con l'adattamento di Le mappe dei miei sogni, romanzo d'esordio di Reif Larsen del quale ha acquistato i diritti, così come del thriller drammatico Red Leaves, di Thomas Cook.
Jeunet è attualmente al lavoro sullo script de Le mappe dei miei sogni insieme a Guillaume Laurant che aveva già collaborato con lui per le sceneggiature de Il favoloso mondo di Amelie e Una lunga domenica di passioni, e si prevede che questo potrebbe essere il suo prossimo film, il secondo girato in lingua inglese dopo Alien: la clonazione.
Il romanzo di Larsen è incentrato sul personaggio di T.S. Spivet, un ragazzo di dodici anni che vive in un ranch del Montana con suo padre, un cowboy taciturno, e con sua madre, un'entomologa che da vent'anni è alla ricerca di una leggendaria specie di scarafaggio. La sua specialità è quella di disegnare mappe bellissime e molto dettagliate di qualsiasi cosa, dal comportamento dei familiari, alle piante, agli animali e agli oggetti. La sua avventura inizia quando si mette in viaggio per a ritirare un prestigioso riconoscimento conferitogli dallo Smithsonian Institution: per il ragazzo sarà anche l'occasione di scoprire cosa vuole davvero dalla vita.

Mentre Le mappe dei miei sogni appare evidentemente più nelle corde del regista di Amelie, Red Leaves è di tutt'altro genere, visto che si tratta di un dramma che vede protagonista una famiglia apparentemente serena, che vede la propria vita sconvolta dalle accuse e dai sospetti che cadono sul figlio quindicenne Keith. Una sera, al ragazzo viene affidata una bambina di otto anni perchè si occupi di lei in assenza dei genitori, ma il mattino seguente la piccola Amy sembra scomparsa nel nulla.