Javier Bardem difende la Palestina e si schiera contro Benjamin Netanyahu

L'attore spagnolo si è esposto pubblicamente per la causa palestinese e contro il governo israeliano.

Javier Bardem al Festival di Berlino

Javier Bardem ha rilasciato una lunga dichiarazione sugli attacchi militari israeliani nella Striscia di Gaza nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta al Festival del Cinema di San Sebastián che si tiene in questi giorni.

Bardem partecipa alla kermesse iberica per ritirare il premio Donostia 2023 alla carriera, dopo aver dovuto disertare la presenza al festival dello scorso anno a causa dello sciopero degli attori negli Stati Uniti la scorsa estate.

In difesa

In risposta ad una domanda sulla politica e su Israele, Javier Bardem ha risposto:"Quello che sta accadendo a Gaza è totalmente inaccettabile, è terribile, disumanizzante. Credo che questo governo israeliano sia il governo più radicale che Israele abbia mai avuto. Sta commettendo crimini contro l'umanità".

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Javier Bardem in una sequenza di Dune - Parte Due

Bardem prosegue:"Gli attacchi atroci, terribili e riprovevoli del 7 ottobre non giustificano questa punizione massiva che la popolazione palestinese sta subendo. L'impunità di cui gode l'attuale governo israeliano nelle sue azioni a Gaza e in Cisgiordania deve cambiare. Penso che Paesi come gli Stati Uniti, la Germania e l'Inghilterra in particolare debbano ripensare il loro sostegno incondizionato quando assistiamo a crimini".

Un discorso lucido, quello dell'attore spagnolo:"Proibire l'ingresso di cibo, acqua, medicine ed elettricità, come dice l'UNICEF, è una guerra contro i bambini e prolunga questo trauma per generazioni". Bardem sottolinea come le azioni del governo non rappresentino anche la società israeliana:"Il governo nazionalista di estrema destra di Israele non è affatto rappresentativo della comunità ebraica o della società israeliana".

Bardem cita anche la richiesta di intervento della Corte Penale Internazionale:"È nostra responsabilità osservare e denunciare quelle situazioni che riteniamo inaccettabili e chiedere alla Corte Penale Internazionale, alla giustizia internazionale delle Nazioni Unite, di condannare e giudicare i responsabili. In questo caso, Netanyahu. Dare un sostegno incondizionato significa favorire l'abuso del diritto internazionale".

Alla fine del suo accorato discorso, Javier Bardem è stato omaggiato da un lungo applauso dai giornalisti presenti in sala.