Jason Momoa ha rivelato che dopo la sua partecipazione alla serie Il Trono di Spade non riusciva a ottenere nessun lavoro.
La dichiarazione della star di Aquaman sono state compiute in occasione di un'intervista rilasciata al magazine InStyle che permette di scoprire qualche dettaglio inedito del passato dell'attore.
Alla rivista, Jason Momoa ha spiegato: "Stavamo morendo di fame dopo Il trono di spade. Non riuscivo a ottenere lavoro. Si tratta di una vera sfida quando hai dei figli piccoli e sei completamente indebitato".
L'attore ha ribadito che la famiglia è per lui la cosa più importante, molto più della carriera, e non si trattava del primo periodo difficile per quanto riguarda il lavoro.
Momoa, dopo una piccola parte nella serie Baywatch, si era convinto di voler recitare e si era quindi trasferito a Los Angeles: "Non sono riuscito nemmeno ad avere un agente per tre o quattro anni".
Il periodo difficile dopo il ruolo di Khal Drogo si è per fortuna interrotto quando Zack Snyder lo ha scelto per la parte di Arthur Curry, ovvero Aquaman, nel film Justice League.
Jason ha persino rivelato che quando era un bambino era vittima dei bulli: "Sono stato picchiato molte volte semplicemente perché ero leggermente diverso, era sgradevole. Voglio dire... Indossavo le Birkenstock mentre frequentavo le medie e dicevano 'Sei un tipo strano!'. Dopo tutto il duro lavoro, tuttavia, chi ha riso per ultimo?".