James Gunn si scusa per i suoi vecchi tweet offensivi: "Facevo battute solo per provocare"

Il regista James Gunn ha voluto rispondere alle accuse ricevute al centro dopo la condivisione online di alcuni suoi tweet in cui scherzava sulla violenza sessuale e sulla pedofilia.

James Gunn è al centro di un'aspra polemica scoppiata online a causa di alcuni suoi vecchi tweet, riemersi dopo che alcuni sostenitori di Trump hanno risposto alle sue critiche nei confronti del presidente, in cui usava un linguaggio offensivo e condivideva battute sulla pedofilia e la violenza sessuale.
Il regista, dopo aver disattivato il proprio sito internet e cancellato alcuni dei messaggi, ha dichiarato: "Molte persone che hanno seguito la mia carriera sanno che quando ho iniziato mi consideravo un provocatore, facendo film e dicendo battute oltraggiose e vietate. Come ho discusso pubblicamente molte volte, mi sono evoluto come persona, e lo stesso è accaduto con il mio lavoro e il mio umorismo".

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James Gunn ha ribadito: "Non voglio dire che sono migliore, ma sono una persona realmente diversa da quella che ero alcuni anni fa. Attualmente cerco di trovare le radici del mio lavoro nell'amore, nella conessione e meno nella rabbia. I giorni in cui dicevo qualcosa solamente perché era sconvolgente e cercavo di ottenere una reazione sono finiti".

Il regista di Guardiani della Galassia ha ribadito che si è sempre scusato se qualcuno si è sentito offeso dal suo senso dell'umorismo e assicurato che non c'era niente di vero in quello che diceva. Il suo messaggio si è concluso: "La completa verità è che facevo molte battute offensive. Ora non più. Non incolpo la versione precedente di me stesso, ma mi piaccio di più e mi sento maggiormente un essere umano e un creatore oggi. Voglio bene a tutti voi".

Ecco i tweet e i messaggi al centro delle accuse: